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Flash mob della Usb alla Conferenza delle Regioni. No alla soppressione dell’Isfol

Dopo il blitz alla Segreteria nazionale del PD della scorsa settimana, prosegue la mobilitazione contro la soppressione dell’ISFOL dei lavoratori sostenuti da USB P.I. Ricerca, che questa mattina a Roma sono stati protagonista di un flash mob alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riunita in via Parigi 11. L’iniziativa è stata mirata a chiedere un’interlocuzione con questo importante organismo, che oggi ha fra i suoi punti all’ordine del giorno proprio la “Nuova Intesa fra Governo, Regioni ed Enti locali in materia di Lavoro”.

Una delegazione USB è stata ricevuta dai responsabili dei Rapporti con la Pubblica Amministrazione e del Mercato del Lavoro della Conferenza, ai quali è stato consegnato un documento, che verrà posto all’attenzione del Presidente Errani, in cui USB espone le motivazioni per cui il progetto di cancellare l’ISFOL, incorporandolo alla SpA Italia Lavoro all’interno dell’Agenzia nazionale per il lavoro, costituirebbe un grave vulnus alle prerogative di autonomia dei territori regionali in tema di politiche del lavoro. Sono state inoltre affrontate le principali criticità che riguardano il futuro e il ruolo dell’ISFOL, correlate al DdL di riforma del mercato del lavoro.

Dall’incontro sono emerse delle significative convergenze rispetto ai temi trattati ed è stata raccolta la disponibilità da parte della Conferenza ad aprire un dialogo costruttivo, rimandando ad un incontro con il Presidente Errani (oggi rimasto a Bologna a seguito della tragica scomparsa del Consigliere Cevenini), in cui si affronterà anche l’individuazione dei criteri generali e delle priorità per la costruzione, in modo condiviso con le regioni e le autonomie locali, di sistemi integrati territoriali per il lavoro.

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