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Anagni. Domani processo per i lavoratori della Videocon che bloccarono l’autostrada

Inizieranno giovedì 24 maggio, presso il tribunale di Anagni, il processo agli oltre 150 lavoratori della Videocon già condannati d’ufficio dal Procuratore della Repubblica di Frosinone per interruzione di pubblico servizio.

I fatti risalgono al 2009, quando per respingere il licenziamento di tutte le maestranze comunicato dalla multinazionale indiana, gli allora 1.400 dipendenti attuarono il blocco dell’autostrada A1, provocando il ritardo di 20 minuti di un solo bus del Cotral. I lavoratori hanno fatto ricorso contro le condanne applicate d’ufficio, con l’intento di cercare di ottenere la piena assoluzione e di denunciare un sistema  che reprime le lotte ma non indaga né persegue le responsabilità che hanno portato al disastro economico una delle più grandi realtà industriali di tutto il Lazio.

Tra i condannati anche Paolo Sabatini, dipendente della Videocon e dirigente nazionale dell’USB: “Queste condanne sono un vero e proprio atto di barbarie contro chi ha lottato per difendere il proprio posto di lavoro”, commenta Sabatini, che aggiunge: “Chi dovrebbe essere perseguito sono questi banditi delle multinazionali, che arrivano nel nostro Paese, spogliano e sfruttano i lavoratori ed i territori, e poi scappano, lasciando sul lastrico le famiglie e distruggendo l’economia di intere aeree”. L’Unione Sindacale di Base invita tutti i lavoratori, i cittadini, le organizzazioni politiche e sociali per giovedì 24, dalle ore 9.30, davanti alla sede del tribunale di Anagni, per una manifestazione di solidarietà con i lavoratori condannati.

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