Dopo una partecipatissima assemblea/sit-in dei lavoratori in piazza Augusto Imperatore, si è conclusa l’occupazione della sede INPS di Roma Centro, attuata da USB P.I. per protestare contro la chiusura definitiva di questa storica sede dell’Istituto, simbolo di una politica mirata al ridimensionamento della previdenza pubblica a tutto vantaggio di quella privata.
“L’amministrazione ha recepito la nostra richiesta di un tavolo di confronto – annuncia Luigi Romagnoli, coordinatore nazionale della USB INPS – e noi continueremo a tallonarla affinché cessi di adottare scelte unilaterali. Nella convocazione fissata per il prossimo 18 giugno porremo con forza il problema di come debba essere affrontata l’integrazione dei tre enti previdenziali, INPS INPDAP ed ENPALS”.
Dopo la protesta in piazza Augusto Imperatore, nel pomeriggio i lavoratori dell’INPS confluiranno al presidio organizzato alle 16.00 davanti Montecitorio, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale indetta da USB nel Pubblico Impiego. Inoltre la mattina di martedì 12 giugno saranno in assemblea presso la Direzione Generale INPDAP, in via Ballarin 42 a Roma, alla luce del fatto che nell’ultima determina del Presidente dell’ INPS Mastrapasqua si fa ancora riferimento al possibile licenziamento di 700 lavoratori INPDAP.
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