Vicepresidente del Consiglio del Municipio Roma 19 e capogruppo Prc/FDS
LA BNL LICENZIA PER MOTIVI ASSURDI UN QUADRO STORICO DEL SINDACATO, DEI MOVIMENTI E DELLA SINISTRA ROMANA
“Lo scorso venerdì la BNL, ormai completamente di proprietà della francese Bnp Paribas, ha licenziato il compagno D.M., un delegato sindacale storico dei lavoratori del credito, nonché da ormai 40 anni impegnato nei movimenti sociali romani, con un passato di militanza e dirigenza anche nel Partito della Rifondazione Comunista.” Lo afferma in una nota Claudio Ortale, vicepresidente del Consiglio del Municipio Roma XIX e capogruppo del PRC/FDS.
“Il compagno D.M. è stato più volte, nella sua lunga storia di delegato sindacale, oggetto di persecuzioni di tipo disciplinare, in alcuni casi sanzionate come tali anche dalla magistratura e soprattutto oggetto negli ultimi tre anni – precisa il capogruppo di Rifondazione Comunista FDS – di una incredibile sequela di procedimenti disciplinari, tutti legati allo stesso identico motivo: il presunto uso scorretto della mail aziendale. In sostanza, quindi, l’accusa è quella di aver sempre informato correttamente i lavoratori.”
“Non paga di tutto questo la dirigenza della BNL ha tentato il colpo finale, approfittando di una mini-condanna in prima istanza in ordine ad un contenzioso che non riguarda minimamente il rapporto lavorativo e per di più per un reato che, ai sensi delle leggi vigenti, si estinguerà per prescrizione nelle prossime settimane.”
“Appare evidente la estrema strumentalità e politicità di questo licenziamento, che va inquadrato – prosegue Ortale – nella situazione più generale di attacco ai diritti dei lavoratori di cui la cosiddetta riforma Fornero è l’atto principale, con l’attacco finale all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.”
“In BNL, nel recente passato, anche condannati in primo grado a gravi pene detentive, dallo stupro al traffico di stupefacenti, fino ad anni ormai lontani perfino il reato di banda armata, hanno sempre subito al massimo la sospensione cautelativa con mantenimento della retribuzione, anche durante i periodi detenzione.”
“Non si capisce quindi questa scelta estrema in presenza di una condanna di prima istanza soltanto di alcune settimane, per di più in procinto di prescrizione, se non appunto nell’atto finale di una volontà di persecuzione politica contro il compagno in questione che ormai va avanti da tempo immemorabile.”
“Anche senza voler enfatizzare il ruolo nefasto delle banche, ancora di più se multinazionali come la Bnl/Bnp Paribas nella profonda crisi economico-sociale che tutti stiamo vivendo, è veramente inaccettabile che la Banca che anche quest’anno è in testa alla classifica italiana per mole di finanziamenti alla produzione di armi da guerra, una Banca che – aggiunge l’esponente del PRC/FDS – anche recentemente è stata implicata nelle allucinanti vicende relative a certa “casta” politica, dai finanziamenti “allegri” e con tasso di favore ai personaggi incredibili del “cerchio magico” bossiano alla mancanza delle segnalazioni dovute in Bankitalia rispetto agli “anomali” movimenti di denaro del Senatore Lusi, possa poi venerdì scorso licenziare un delegato sindacale competente, corretto e stimato dai lavoratori della BNL.”
“Ed ancora di più appare inaccettabile la persecuzione nei confronti di un militante storico dei movimenti romani sin dai primissimi anni settanta, con un passato di militanza politica anche nel nostro Partito.”
“Come compagno del PRC romano e membro del Consiglio della Federazione della Sinistra di Roma voglio affermare, sia sul piano della solidarietà politica che di quella umana e materiale, che saremo al fianco del compagno D.M. nella giusta battaglia per il riconoscimento del suo diritto al lavoro e di quello ad una libera espressione sindacale all’interno della BNL. Chiediamo l’immediata revoca di questo indegno licenziamento – conclude il capogruppo di Rifondazione FDS – ingiustamente inflitto dalla BNL al compagno ed il suo immediato ritorno al suo posto di lavoro. La lotta per la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici continua.”
CLAUDIO ORTALE
Vicepresidente del consiglio del Municipio ROMA 19 e Capogruppo PRC-FDS
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K.
Un licenziamento politico alla Bnl
Nella giornata di venerdì 8 è stato licenziato un lavoratore Bnl di quasi 60 anni, che opera presso il Gpac romano di Via Aldobrandeschi.
Si tratta di un delegato sindacale storico, prima nella Fisac/Cgil e successivamente nella Falcri, a periodi anche Segretario dell’Organo di Coordinamento di entrambe queste organizzazioni e come tale firmatario di Contratti Integrativi ( quando ancora se ne facevano degni di questo nome) e di importanti accordi aziendali.
E più volte nella sua lunga storia oggetto di persecuzioni disciplinari, a volte sanzionate appunto come tali anche dalla Magistratura.
E soprattutto negli ultimi due – tre anni bombardato di procedimenti disciplinari sempre per lo stesso identico motivo, il cosiddetto “uso scorretto” della mail aziendale … cioè era colpevole, per l’Azienda, di informare correttamente i lavoratori.
Attualmente, dopo una brutta vicenda con la Falcri, vicenda che a suo tempo abbiamo seguito su queste pagine,il collega ricopre incarichi territoriali nella Fabi.
Praticamente l’ultimo pezzo o quasi della “memoria storica” del sindacato Bnl.
E la Bnl che fa, di uno così se ne “disfa” ? Evidentemente si, la “memoria storica” deve essere considerata cosa molto negativa …. Evidentemente si preferisce un quadro generale sindacale di codini e decerebrati con cui firmare tranquillamente accordi a perdere per i lavoratori,. Vap diminuiti anche se l’utile aumenta, deroghe peggiorative assurde alle norme del CCNL ecc. ecc. ecc.
Naturalmente la motivazione formale del licenziamento non è direttamente politica.
Si è utilizzata una mini-condanna a due mesi e 20 giorni avvenuta in prima istanza a febbraio in ordine ad un contenzioso che non riguarda minimamente il rapporto lavorativo propriamente detto e per un reato che, ai sensi delle leggi vigenti, si prescrive tra meno di un mese.
Negli anni in Bnl persino persone accusate di stupro e per questo detenute, e in tempi lontani anche persone accusate di terrorismo, hanno avuto al massimo la sospensione dal servizio con regolare mantenimento della retribuzione, persino nei periodi di detenzione nelle patrie galere, fino a giudizio definitivo.
Figuriamoci quindi per un reato minore e con la prescrizione alle porte.
Appare quindi evidente, anche alla luce dei precedenti persecutori, la assoluta strumentalità e l’assoluta politicità di questo licenziamento, teso a colpire semplicemente un quadro sindacale intelligente, esperto, bravo, stimato …. E soprattutto non allineato né tantomeno subalterno alla controparte.
Ma, fermo restando che nella fobia licenziatoria e disciplinare che in Bnl regna da qualche anno l’Azienda sta di fatto perdendo oltre il 90% delle cause di lavoro – e ormai si è perso il conto di quanti dipendenti Bnl, licenziati e poi reintegrati dal giudice, se ne stanno a casa percependo tranquillamente lo stipendio, bel guadagno per l’Azienda ! – crediamo che in questo caso particolare chi ha deciso questo licenziamento l’abbia fatta veramente fuori dal vaso.
Il collega, infatti, non è solo un bravo delegato sindacale ma anche un militante storico dei movimenti antiliberisti della Capitale, un passato anche con incarichi direttivi nel Partito della Rifondazione Comunista e da quasi 40 anni estremamente rappresentativo dell’ area cosiddetta “antagonista” romana e della storia di tutti i sommovimenti sociali di questa città, oltre che fine notista di politica economica per siti e riviste specializzate.
E quindi certamente una reazione forte e pesante ci sarà, e già si sta organizzando, non solo in banca ma anche appunto nella città, ovviamente e fatalmente con la Bnl al centro del bersaglio.
Che la banca anche quest’anno in testa alla classifica dei finanziatori del commercio di armi da guerra, che la banca che ha dato mutui e finanziamenti a gogò, a tasso di favore e senza garanzie, al “cerchio magico” leghista, che la banca che di fatto ha protetto, evitando le dovute segnalazioni a Bankitalia, tutte le operazioni truffaldine del Sen. Lusi, si possa poi permettere un moralismo “d’antan”, licenziando un quadro sindacale e politico che invece si è sempre battuto contro i poteri forti della Capitale, non è assolutamente accettabile nella città di Roma.
E quindi, sarà dura. Molto dura.
E questo per precisa responsabilità sostanzialmente di una sola persona.
A questa persona, che tanto a volte dice in forma paranoide di preoccuparsi per la propria incolumità, diciamo che di noi non si deve preoccupare.
Noi siamo “guerriglieri dell’informazione”, non siamo dei violenti o dei terroristi.
E non siamo stati noi, riguardi bene gli archivi, a pubblicare certi nomi e certe foto in qualche sito internet.
E se usiamo l’anomimato ( oltretutto molto relativo) è perché, visto come si comporta questa banca, ed in particolare una certa persona, non vogliamo correre i rischi del delegato sindacale di cui sopra.
Che, a scanso di equivoci, NON E’ un nostro collaboratore, anche se una volta l’abbiamo intervistato via mail ed un’altra abbiamo proposto un suo scritto, che peraltro era già pubblico. Ma col quale non sono nemmeno mancati momenti di dissenso.
Alla certa persona di cui sopra, il principale se non unico responsabile di questo licenziamento, invece diciamo che se a volte per strada si guarda intorno come dice, è perché è inseguito dai cattivi fantasmi della sua coscienza e dalla consapevolezza dei suoi fallimenti anche rispetto all’interesse aziendale.
E i cattivi fantasmi della coscienza e la consapevolezza del fallimento, alla lunga, sono molto più pericolosi per la salute di qualche improbabile aggressore.
Ci pensi bene. E ci pensi bene anche il top management di questa Banca.
A chi conviene tutto questo ?
Il Collettivo Redazionale di InformationGuerrilla Bnl
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Qualche link sulla vicenda :
http://bellaciao.org/it/spip.php?article31715
http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20120611-roma-ortale-prc-fds-bnl-licenzia-per-motivi-assurdi
http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o34437:e1
http://www.rifondazioneroma.org/content/la-bnl-licenzia-motivi-assurdi-un-quadro-storico-del-sindacato-dei-movimenti-e-della-sinistr
http://abruzzo.indymedia.org/article/9879
http://italy.indymedia.org/n/6588/11-06-12/bnl-licenzia-motivi-assurdi-quadro-storico-d
http://www.ilgiornaledellazio.it/cronaca/53-cronaca-italiana-/5242-la-bnl-licenzia-per-motivi-assurdi-un-quadro-storico-del-sindacato-dei-movimenti-e-della-sinistra-romana.html
http://roma.indymedia.org/articolo/47735/bnl-licenzia-per-motivi-assurdi-un-quadro-storico-del-sindacato-dei-movimenti-e-della-sinistra-romana
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=49116&highlight=