Dopo il processo per direttissima ddel 13 giugno, ieri si sono svolte presso il carcere di Monza, contro gli operai di Basiano prima licenziati, poi picchiati e infine arrestati in ospedale e spediti in cinque carceri diverse (Bollate, Lecco, Monza, Busto Arsizio, Bergamo) le udienze di convalida degli arresti.
Stamattina si svolgeranno le rimanenti 9
Questo in sintesi il risultato delle 11 udienze che si sono svolte finora
A tutti gli imputati è stato confermato l’arresto (com’era ovvio attendersi) con le seguenti misure cautelari:
1 compagno: nessuna misura cautelare
3 compagni: obbligo di firma a giorni alternati presso la P.G. competente
2 compagni: obbligo di dimora nel comunce di residenza
Questi 6 compagni verranno quindi liberati in giornata
3: Richiesta di arresti domiciliari
2: Richiesta di carcerazione (sono i delegati del SI.Cobas)
Per questi 5 compagni il giudice si è riservato di decidere e lo farà domani; per cui tali misure potrebbero diminuire di gravità
Queste decisioni saranno appellabili, prima dell’inzio del processo vero e proprio che avrà luogo nei mesi prossimi, sia presso il tribunale di Milano (in realtà quello competente e a cui verranno trasmesse le decisioni del Gip di Monza perchè le ratifichi) e poi al tribunale del riesame vero e proprio per cercare di cancellare le misure restrttive rimaste in vigore.
Insomma un bel bollettino di guerra, assolutamente inacettabile per quanto noi tutti si temesse che, dopo la mattanza di lunedì, il quadro avrebbe potuto essere anche peggiore.
Resta il fatto che si debba produrre il massimo sforzo per la manifestazione di sabato e nelle settimane a seguire per fronteggiare con determinazione questo livello di repressione anti-operaia senza precedenti, e che mette in mostra tutta la violenza di classe che la classe borghese intende esprimere per difendere il proprio diritto al profitto
Ciò che è successo a Basiano
“Licenziano – massacrano – arrestano
Ma la lotta non si ferma”
Sotto questo striscione sfileranno gli operai di Basiano e tutti gli oeprai delle cooperative che si stanno organizzando da varie parti per raggiungere la manifestazione di sabato.
Chiediamo a tutti uno sforzo eccezionale per rispendere al giusto livello ai gravissimi fatti di lunedì e soprattutto per rafforzare il pieno sostegno alla lotta degli operai immigrati che stanno attraversando l’intero mondo della logistica lombarda ed emiliana.
In serata verrà ripubblicato l’appello con le adesioni aggiornate.
Per chi non fosse stato presente ieri sera o non lo avesse ancora potuto fare, fatele arrivare a questo indirizzo e a quello del SI.Cobas).
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