Stamattina, 23/3, come compagni della Piattaforma Sociale Eurostop – su invito esplicito dei compagni operai della FCA di Pomigliano d’Arco – abbiamo partecipato all’Assemblea prevista per le ore 12 a cancello 2 dello stabilimento campano.
Del resto nei giorni scorsi avevamo sottoscritto, assieme ad altri attivisti, giornalisti ed esponenti istituzionali, un Appello di Solidarietà proposto dai compagni non ancora reintegrati al loro posto di lavoro di Pomigliano che indiceva questo appuntamento.
Appena giunti al cancello di Pomigliano, dopo essere stati salutati calorosamente dai compagni della FCA, un gruppo di aderenti al Sicobas di Piacenza ha iniziato ad inveire contro di noi accusandoci di presunte nefandezze che sarebbero state consumate nell’ambito delle vertenze della logistica nella città emiliana.
Non è stato possibile stabilire un canale corretto di comunicazione politica per cui abbiamo preferito allontanarci dal presidio per non aumentare la confusione e la tensione.
Riteniamo che questo atto di intolleranza fuori luogo e fuori contesto non aiuta la costruzione di una efficace battaglia contro l’autoritarismo di Marchionne e contro l’intensificarsi dell’attacco padronale in FCA ed in tutto il mondo del lavoro.
Ringraziamo i numerosi compagni presenti sul posto che ci hanno espresso vicinanza e solidarietà, riconfermiamo la nostra solidarietà attiva ai lavoratori FCA e continueremo, con ancora più determinazione, il nostro impegno per il lavoro ed i diritti sindacali e politici in FCA.
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Francisco
Nel 2010 i COBAS a Pomigliano boicottarono il referendum prima e lo sciopero FIOM a ottobre, in combutta con i neo governanti.