Un gruppo di precari ha fatto irruzione a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, occupando il loggiato al piano rialzato. Sono una ventina, tra loro alcune donne. «Noi siamo persone per bene – urlano i manifestanti – noi vogliamo solo lavorare, siete voi quelli che avete rovinato la Sicilia».
Anche questa volta, come già avvenuto una settimana fa proprio nel giorno della seduta parlamentare, i manifestanti sono riusciti a entrare nel Palazzo, fingendosi turisti e pagando il biglietto nel point office. Alcuni di loro indossano cappelli di paglia.
Non appena entrati nel Palazzo, i precari, hanno fatto ingresso nella cappella Palatina, meta giornaliera di decine di visitatori. Dopo qualche minuto, il gruppo ha provato a raggiungere il primo piano, dove si trovano i locali dei gruppi parlamentari e alcune commissioni, oggi riunite per l’esame di alcuni disegni di legge. Il tentativo però non è andato a buon fine per il tempestivo intervento dei commessi, che hanno bloccato le porte di accesso al piano.
La sicurezza dell’Assemblea ha avvertito la polizia e ha chiuso tutte le via di fuga dal piano rialzato dove i manifestanti stazionano e urlano slogan contro i politici. La sicurezza ha chiuso la Cappella Palatina, impedendo ai turisti, quelli veri, di visitare il sito culturale. Rigidi i controlli anche all’estero dell’Assemblea. Il blitz è scattato dall’ingresso secondario di Palazzo dei Normanni, in piazza Indipendenza: da qui entrano turisti e visitatori dopo avere pagato il biglietto.
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