Nuovo atto di sabotaggio contro il caro biglietti, ieri mattina, nella metropolitana di Roma. Questa volta ad essere messe fuori uso con la colla sono state le macchine obliteratrici della stazione della Metro A di Arco di Travertino. Intorno alle sette di ieri mattina un gruppo di persone con il volto coperto è entrato all’interno della stazione e in pochi attimi hanno ricoperto i distributori di biglietti e i gabbiotti del personale di scritte tracciate con la vernice spray e poi hanno reso inutilizzabili le macchine che timbrano i biglietti, di fatto facendo un gran favore a decine di migliaia di passeggeri che così hanno potuto utilizzare gratuitamente un servizio sempre più scadente. Un blitz ben organizzato ma non firmato, questa volta, come era invece era avvenuto per iniziative simile organizzate in città da vari collettivi di precari e di studenti per denunciare l’aumento di 50 centesimi del costo del biglietto e i continui tagli del servizio di trasporto pubblico.
L’Atac accusa i ‘vandali’ di aver provocato un danno ai viaggiatori – in che modo non lo spiega – oltre che all’azienda, ed ha annunciato un esposto-denuncia in Procura contro ignoti per danneggiamenti. Ed ha chiesto agli utenti del servizio di collaborare affinché i responsabili vengano identificati e isolati. Un invito che sembra di natura schiettamente politica, a dimostrazione che l’ennesima azione di sabotaggio della metropolitana di Roma ha colpito nel segno.
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