Sono mesi che le realtà che stanno quotidianamente animando gli spazi dell’ex mattatoio denunciano le manovre della destra di mettere piede a Testaccio cercando di accaparrarsi spazi e attività presenti nell’ex mattatoio e scoraggiando qualunque tentativo di ridare vita ad un luogo della città e dei cittadini dimenticato dalle istituzioni.
La strategia di annichilimento della Città dell’Altraeconomia (CAE) operata dall’amministrazione comunale ha portato alla vittoria del bando per la gestione della CAE ad una cordata (tra cui AIAB Lazio, Coop. 29 Giugno, Agricoltura Nuova) che ha dovuto promettere alla cooperativa rampelliana Integra il 30% della partecipazione nella gestione degli spazi, in una logica di scambio clientelare e consociativo.
Questa strategia di incursione della destra viene operata anche a livello territoriale con le aggressioni in stile squadrista alle strutture del centro culturale Ararat e, cosa di questa settimana, il tentativo di occupazione di 300 mq delle vitellara (in gestione alla Sovrintendenza ai Beni Culturali) ad opera di alcuni fascisti, armati di piede di porco, frullino e di una presunta lettera di assegnazione da parte del Comune di Roma, che sono stati prontamente allontanati dalle realtà presenti alla CAE.
Siamo convinti che queste azioni disegnino una strategia della destra peggiore tesa ad occupare fisicamente e politicamente una posizione in un territorio, quello di Testaccio, che rivendica il suo essere territorio di confronto democratico e di agibilità politica antifascista.
Per mantenere vivo e presente il carattere democratico ed antifascista di Testaccio venerdi 13 luglio alle 18.00 si terrà una assemblea all’ex Matattoio (icttà dell’altra economia) alla quale sono invititate associazioni, partiti, movimenti e cittadini ad un incontro di discussione per l’elaborazione di un percorso di difesa e rilancio dei progetti e delle attività presenti nell’ex mattatoio.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa