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Sfratti. Gli esiti del tavolo interistituzionale a Roma

Si è tenuto questa mattina il tanto atteso tavolo sul patrimonio degli Enti previdenziali pubblici e privatizzati, dei Fondi immobiliari, pensione e assicurativi e della Regione Lazio, convocato dal Prefetto Pecoraro, a cui hanno partecipato il Comune di Roma, la Regione Lazio, la Provincia di Roma, l’Associazione Inquilini e Assegnatari (AS.I.A./USB) e le organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto gli accordi contestati dall’inquilinato.

L’incontro rappresenta un significativo passo in avanti, che ha permesso all’ASIA-USB di esporre la reale situazione in cui versano migliaia di inquilini romani e di richiedere al Prefetto un intervento d’urgenza e alle istituzioni locali, più vicine ai cittadini, una discussione sugli strumenti di tutela che possono essere messi in campo già da subito: l’utilizzo dei fondi ex-Gescal (più di 500 milioni di Euro), impegnati impropriamente da un decennio per coprire i buchi di bilancio; la riattivazione dello strumento dei mutui agevolati, finanziando un fondo di rotazione per garantire chi non riesce ad ottenere i mutui e per l’acquisizione degli alloggi di chi non può comprare attraverso, lo strumento dell’housing sociale.

Mentre i sindacati concertativi si sono augurati che non venisse fermato il processo di dismissione dell’Enasarco, i rappresentanti del Comune e della Provincia di Roma hanno sottolineato la necessità di una moratoria e dell’apertura di una discussione permanente tesa a ricercare gli strumenti di tutela necessari.

Nel suo intervento la Regione Lazio ha annunciato che è in via di approvazione il finanziamento di 32 milioni di Euro per attivare il fondo di rotazione, che potrà servire a garantire e ad integrare parte dei mutui sostenuti dagli inquilini, e ha confermato la denuncia fatta dall’ASIA-USB sull’esistenza di finanziamenti concessi a cooperative che usano lo strumento dell’housing sociale in modo truffaldino.

Il Prefetto Pecoraro ha ricordato di aver già scritto al Presidente del Consiglio Monti richiedendo la moratoria degli sfratti, delle dismissioni per chi non ce la fa ad acquistare e degli aumenti degli affitti. Il tavolo si è concluso con l’impegno da parte del Prefetto di richiedere all’ABI un incontro per sollecitare un intervento sull’operato delle banche nella concessione dei mutui; di scrivere al Presidente della Regione Lazio e della Provincia di Roma, perché fermino la dismissione del proprio patrimonio abitativo; di rendere permanente il tavolo istituzionale e riconvocarlo successivamente all’incontro con l’ABI.

L’ASIA-USB e gli inquilini resistenti mantengono la mobilitazione affinché si prosegua su questa strada, individuando tutte le criticità e ricercando una soluzione concreta ad un’emergenza che sta investendo decine di migliaia di famiglie romane e non.


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