La Finglade Limited sin dal 1991 ha gestito in affitto l’Hotel Sigonella Inn, struttura alberghiera facente parte dei beni successivamente sequestrati e poi confiscati “per mafia” al gruppo imprenditoriale del cavaliere Gaetano Graci e del genero, l’avvocato Placido Aiello. Ma, nel 2016, il CdA – emanazione dell’Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata – che gestisce anche altre aziende confiscate a Graci-Aiello, ha revocato il contratto d’affitto con la Finglade Limited, chiudendo l’hotel e determinando il licenziamento delle lavoratrici e i lavoratori, 22 in totale.
Nel 2017, il Sigonella Inn riapre, ma con un altro nome, Siciliana Srl, riassumendo solo 15 dei 22 licenziati. Chi è rimasto fuori attende ancora di sapere il perché. Nel frattempo, la Siciliana Srl “interagisce” con GLI ULIVI SRL ( che comprende due aziende confiscate a Graci-Aiello – Lido dei Ciclopi e Villaggio 205- aziende amministrate dallo stesso CdA della Siciliana Srl ), spostando personale da un’azienda all’altra, nel contesto di una proclamata “politica di risparmio economico” che ha, di fatto, colpito drasticamente le lavoratrici e i lavoratori con i contratti a tempo determinato.
Dalla risoluzione “frettolosa” del contratto d’affitto, alla promessa non mantenuta del CdA di riassumere tutte e tutti i 22 licenziati, al ruolo svolto in tutta questa vicenda dalla prefettura di Catania, la quale non ha risposto ad una nostra recente richiesta di vedere i verbali redatti in prefettura, al ruolo capitolazionista del sindacato giallo CGIL CISL UIL, che ha tenuto lontano le lavoratrici e i lavoratori dagli incontri in prefettura, è evidente che c’è una VERTENZA APERTA, mai chiusa, con dei lavoratori dell’ex Finglade Limited, ancora disoccupati. Alcuni di loro hanno lasciato, sbattendo la porta, la UIL per aderire alla Federazione del Sociale USB Catania.
A tutto questo, aggiungiamo che l’attuale CdA non rende pubblico il PIANO INDUSTRIALE AZIENDALE, che l’USB chiede da due anni senza ricevere alcuna risposta.
– Le lavoratrici e i lavoratori dell’ex Finglade limited devono essere tutti riassunti.
– la Prefettura deve rendere pubblici i verbali della riunione dove cda e sindacato giallo hanno deciso il destino di lavoratrici e di lavoratori, e delle loro famiglie.
– da “cosa nostra” a “cosa loro”: chiediamo al cda di rendere pubblico il piano industriale aziendale delle aziende “sorelle” Gli Ulivi srl e Siciliana srl
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