in occasione della venuta dei ministri a taranto lo slai cobas sarà a piazza castello alle 8.30 dietro lo striscione ‘contro padron riva e lo stato dei padroni, difendiamo con la lotta lavoro e salute’
presidio sotto la prefettura in orario compreso tra le 10 e le 13
l’ilva non si chiude, ma si risana con gli operai in fabbrica
Non aderiamo a mobilitazioni organizzate dall’azienda, né a scioperi ambigui che non abbiano l’azienda e il governo come controparte.
ma promuove due presidi alle 6 porta d e porta a ilva
La scesa a Taranto il 17 dei tre ministri ha tutto il segno di una venuta in soccorso a Riva, e non di un effettivo impegno del governo per salvaguardare i posti di lavoro, imporre all’azienda effettivi interventi di risanamento degli impianti, finanziare realmente la bonifica sul territorio; l’azienda interpreta il riesame come una sostanziale continuità dell’esistente e all’interno delle decisioni che consideriamo assolutamente insufficienti, quelle già prese al Tavolo regionale, quelle contenute nel decreto governativo e quelle scaturenti dagli impegni, anche finanziari, inadeguati della proprietà Ilva
La posizione dello Slai cobas è netta e chiara, sintetizzata da “operai in fabbrica padroni in galera” – questa fabbrica si risana solo con gli operai dentro e con la lotta operaia e che questa lotta in fabbrica permette di sviluppare la battaglia unitaria e popolare per affrontare e combattere i gravi effetti che la politica dei padroni, pubblici prima e con Riva dopo, hanno prodotto sulla vita e la salute della popolazione di Taranto, in particolare di quella dei quartieri contigui alla grande fabbrica.
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