Menu

Fiat. Riprende la produzione a Cassino, aktra cig a Pomigliano

È ripresa oggi la produzione allo stabilimento Fiat di Cassino, nel frusinate. Dopo un mese di stop per ferie e cassintegrazione. I 3900 operai sono tornati in fabbrica ma fino a dicembre si rischia di lavorare non a pieno regime. Sono previsti, tra settembre e ottobre, tre giorni di lavoro a settimana e due di cig in seguito al calo di vendite dell’azienda torinese.
Restano tutti in piedi i timori e le preoccupazioni, soprattutto per la mancata produzione di nuovi modelli. Nello stabilimento di Cassino si producono ogni giorno 780 vetture, di cui 520 Giuliette, 100 Bravo e 150 Delta, ma sono vetture che accusano ‘stanchezza’ sul mercato. Nelle ultime settimane i timori sul futuro del sito industriale con l’ipotesi di accorpamento con Pomigliano (poi smentita dall’a.d. Sergio Marchionne in un incontro a Torino con i sindacati) ha scatenato mille polemiche e nette prese di posizioni a tutela della fabbrica di Piedimonte San Germano, la più importante della Ciociaria e del Lazio, che dà lavoro a diecimila persone compreso l’indotto.
A Pomigliano, invece, la direzione dello stabilimento  ha comunicato oggi alle organizzazioni sindacali che la produzione si fermerà dal 24 al 28 settembre e dall’1 al 5 ottobre a causa della persistente situazione di crisi del mercato automobilistico europeo e italiano.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *