Cassa integrazione fuori controllo, in linea con la drammatica chiusura dell’anno scorso. A gennaio le ore autorizzate, secondo i dati dell’Inps, sono state pari a 88,9 milioni, e quindi sono aumentate del 61,6% rispetto allo stesso mese del 2012 (55 milioni). Mentre sono aumentate di poco rispetto al mese precedente, che aveva già fatto segnare un record negativo: 86,5 milioni.
Guardando alle diverse tipologie di prestazioni, le ore autorizzate di cassa ordinaria (Cigo, si ottiene nei casi di sospensione o contrazione dell’attività produttiva per eventi temporanei, situazioni temporanee di mercato intemperie stagionali) a gennaio sono state pari a 30,9 milioni con un aumento del 18,5% rispetto a dicembre 2012 e del 52,2% su gennaio 2012. L’incremento è da attribuire soprattutto alle autorizzazioni nel settore industriale, (+53,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno) mentre il settore edile ha registrato un aumento del 44,7%. Sono quindi industria ed edilizia – ovvero i lavoratori di questi settori – a pagare il prezzo più alto alla crisi e alle misure dei governi Monti e Berlusconi (gli effetti di certe misure si vedono sempre con un certo ritardo).
Gli interventi straordinari (Cigs, si ottiene per ristrutturazione, riorganizzazione, riconversione e crisi aziendale) di gennaio 2013 ammontano a 42,2 milioni di ore, con un incremento del 25,5% rispetto a dicembre 2012.
Le ore di cassa integrazione straordinaria sono, invece, pressochè raddoppiate rispetto a gennaio 2012 passando da 21,4 milioni a 42,2 milioni (+97%). Questo è il dato più preoccupante in assoluto, in un quadro già disastroso, perché in questo caso si parla quasi sempre di cassa “per cessazione attività”.
Per quanto riguarda gli interventi in deroga (Cigd, si ha una volta esauriti gli interventi ordinari o per lavoratori di aziende non ammesse agli interventi straordinari), i 15,8 milioni di ore autorizzate nel mese di gennaio 2013 segnano un +19,1% su gennaio 2012 (nel mese erano state autorizzate 13,3 milioni di ore).
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Alfonso De Amicis
Avete visto Crozza. Giova ci stiamo facendo un sacco di risate. Se non c’era Berlusconi di che avrebbero parlato Bersani e Monti? Quindi Berlusconi un’utile idiota fino a… I fatti suoi se li cura con grande caparbietà e stoicismo. Mi pare che un’analisi del genere l’avevate proposta e “messa a disposizione” dei lettori mi pare come redazione o Barontini. Insomma il grande assente è il soggetto della trasformazione.