Bella contraddizione in seno all Chiesa sul “valore della vita” e la libertà del malato di scegliere cosa fare.
Il cardinale Carlo Maria Martini, da tempo malato di Parkinson, «è purtroppo entrato in fase terminale. Dopo un’ultima crisi, cominciata a metà agosto, non è più stato in grado di deglutire nè cibi solidi nè liquidi. Ma è rimasto lucido fino all’ultimo e ha rifiutato ogni forma di accanimento terapeutico». Lo ho ha spiegato il neurologo Gianni Pezzoli, che da anni ha in cura l’arcivescovo emerito di Milano.
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