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Chi è Gianroberto Casaleggio?

L’uomo accusato nelle ultime ore di essere la mente che decide tutto nel Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo crede molto nella Rete. Ecco un suo articolo apparso subito dopo le elezioni comunali di maggio

  Gianroberto Casaleggio è oggi al centro dell’attualità politica. Il suo nome è uscito insistentemente dopo che Giovanni Favia, consigliere regionale in Emilia Romagna del M5S, ha detto in un “fuori onda” alla trasmissione Piazza Pulita su La7 che Casaleggio è il vero padre padrone del suo movimento. Sarebbe colui che decide tutto e che selezionerà le persone che il M5S porterà in Parlamento alla prossime elezioni. Un uomo, secondo Favia, che non coltiva la democrazia nel M5S di cui è il vero motore. Beppe Grillo, per il consigliere regionale, non sarebbe mai stato in grado di fare nulla senza Casaleggio.

Casaleggio è presidente e fondatore dell’azienda che porta il suo nome, la Casaleggio Associati che si occupa di marketing e comunicazione. Sul sito della società si legge: “E’ autore dei libri Il web è morto, viva il web (Pro Sources), Movie Bullets (IlSole24ore), di WebDixit (IlSole24ore) e di Web Ergo Sum (Sperling). L’organizzazione di Rete, i modelli di e-business ed il web marketing sono tematiche che ha approfondito ed applicato a società italiane negli ultimi otto anni, anche grazie ad una relazione costante con i riferimenti mondiali del settore. Il suo hobby principale è la Rete, nel poco tempo rimasto si dedica alla famiglia, al suo bosco e alle due gatte persiane”.

All’indomani delle elezioni comunali di maggio in cui il M5S ha trionfato portando addirittura Federico Pizzarotti a diventare sindaco di Parma, Casaleggio aveva scritto questo articolo per il sito Cado in piedi: “Un commento alle recenti elezioni comunali. Il fenomeno del Movimento Cinque Stelle può essere anche interpretato attraverso la Rete. Internet non si sta più affiancando ai cosiddetti mainstream, ai telegiornali e alle televisioni, ma li sta lentamente sostituendo. La Rete è una conversazione tra persone che possono verificare le informazioni, che possono discuterne tra di loro. Non è quindi un media broadcasting, da uno a molti. Per questo sta trasformando completamente il modo di fare comunicazione. La Rete sta diventando un’agorà molto estesa, sempre più complessa.

La Rete è politica allo stato puro, questa politica, oggi, si sta manifestando maggiormente negli Stati Uniti per le elezioni presidenziali.


Le prossime elezioni americane si vinceranno o si perderanno in Rete, la presenza e l’interesse che i candidati hanno sui social media è massima, in particolare sui principali 3 social media che sono You Tube,Facebook e Twitter. Facendo una valutazione di come i candidati si stanno posizionando, si può vedere che l’attuale posizionamento vedeBarack Obama prevalere su tutti, in tutti e tre i social media, seguito quasi sempre o da Ron Paul o da Newt Gingrich e comunque a una notevole distanza.


Facendo un’analisi molto approssimativa, in questo momento ancora abbastanza lontano dalle elezioni presidenziali si può dire che Obama ha già vinto. Ma si vedrà.

In particolare, poi, se confrontiamo i numeri dei candidati alle presidenziali Usa nei diversi social media, con quelli di Beppe Grillo si può vedere che su Twitter, You Tube e Facebook, Grillo si posiziona così: al terzo posto su Twitter (dietro Obama e Gingrich) con 541mila follower, al secondo su You Tube (dopo Barack Obama) con 89 mila iscritti al canale e al quarto posto su Facebook (dopo Obama, Romney e Paul) con 825 mila fan.

C’è da sottolineare che ciò avviene con una popolazione che in Italia è grosso modo di 1/5 inferiore a quella statunitense. E se uno dovesse fare un rapporto semplicemente lineare, bisognerebbe moltiplicare per cinque la presenza di Grillo. Ma non è tutto perché la diffusione dellabanda larga negli Stati Uniti è molto più elevata che in Italia e allora bisognerebbe anche in questo caso aggiungere un tasso di crescita. 


Questo è un dato che fa pensare, soprattutto allo sviluppo della comunicazione politica in Italia per le prossime elezioni del 2013″.

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