Domani a Roma, dalle ore 8,30 AS.I.A./USB si mobilita in via dell’Imbrecciato 239, nel quartiere della Magliana, per impedire lo sfratto di Massimo, inquilino dell’ex Fondo pensione Banca di Roma. Separato con un figlio, non ha potuto acquistare l’alloggio in cui abita e paga un affitto di circa 1.000 Euro ma per la proprietà, in modo scorretto, risulta moroso.
Massimo è la prima vittima delle cartolarizzazioni della gestione del patrimonio abitativo dei fondi pensione e immobiliari degli enti privatizzati. Un problema che rischia di travolgere centinaia di famiglie nella capitale, dove a breve inizieranno le procedure presso gli alloggi Enpam e dove proseguono le dismissioni. Come nel caso delle palazzine liberty di via Piemonte e dintorni, per le quali Unicredit, che ha ereditato questo patrimonio di pregio, ha pubblicato un bando per eventuali manifestazioni di interesse.
Prima di agosto, anche a seguito delle numerose iniziative dell’AS.I.A./USB e dell’inquilinato resistente, sembrava che l’ipotesi della moratoria fosse all’ordine del giorno e che, dalla Prefettura agli Enti Locali, ci fosse un accordo a promuoverla. Ora siamo di fronte ad eventi che vanno più veloci dei tempi dell’amministrazione, senza contare l’alto numero di sfratti previsti e in via di esecuzione nella sola città di Roma.
Per AS.I.A./USB È necessario che immediatamente la Prefettura, le Amministrazioni e le forze politiche, di governo e di opposizione, mettano mano ad un provvedimento di blocco urgente di almeno due anni degli sfratti, degli sgomberi, dei rincari d’affitto, delle vendite a terzi degli alloggi in dismissione.
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