Pensiamo di aver diritto di replica alle dichiarazioni di Alessandri per precisare alcune questioni in merito alla vicenda da noi sollevata circa il pagamento anticipato delle cure e del ricovero dei cittadini stranieri senza tessera o senza certificato sostitutivo provvisorio che giustamente ha avuto ampio risalto sui media locali.
Del risalto avuto il DG Alessandri non dovrebbe arrabbiarsi e nemmeno della nostra “denuncia” il tutto è servito a chiarire una questione che aveva allarmato non solo noi ma il personale Medico e non dell’Ospedale di Vicenza. Noi pensiamo che dovrebbe aver saputo, il Direttore generale, che la cosa non poteva restare entro l’iter burocratico interno come mero fattore amministrativo.
Alessandri afferma che abbiamo travisato e “procurato allarme” ma deve pur ammettere che la sua circolare non era molto chiara perché a pagina 2 scrive “solo i cittadini stranieri (siano essi comunitario UE o extracomunitari) regolarmente soggiornanti in Italia e in possesso di tessera SSN hanno diritto ad usufruire di tutte le prestazioni al pari dei cittadini italiani.”….”in tutti gli altri casi sono tenuti al pagamento….e in caso di ricovero il pagamento dovrà essere effettuato anticipatamente”
Una frase del genere lascia spazio a varie interpretazioni; noi abbiamo dato la nostra e cioè che sarebbero stati colpiti tutti i cittadini stranieri irregolari e clandestini, il clamore sulla stampa ha chiarito la questione tramite le precisazioni ufficiali del Direttore Generale.
Noi non consideriamo “furbetti” i cittadini stranieri comunitari o extracomunitari che si rivolgono alle strutture pubbliche e non pagano, tanti di questi non hanno i soldi; consideriamo invece che il diritto alla salute sia un diritto fondamentale che deve essere gratuito per tutti.
Punto e a capo.
Ci pare su questo essere in linea con le dichiarazioni del Presidente dell’Ordine dei Medici di Vicenza e con il Primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Bortolo.
Ci rendiamo conto anche che i Direttori Generali purtroppo sono sempre più meri esecutori delle linee dei Governi Nazionale e Regionale i quali non nascondiamoci dietro un dito stanno tagliando pesantemente la sanità e il diritto alla salute.
Non crediamo che i direttori generali siano contenti di dover raschiare il fondo del barile, per “risparmiare” per cui girano circolari che bisogna chiudere le finestre, le porte , e altre cose di questo tipo che ci rendiamo conto che al di la di qualche briciola non si risparmia affatto.
Se Governo e Regioni hanno deciso di tagliare la sanità pubblica è certo anche colpa di alcune Regioni che hanno sperperato e mangiato i soldi in bilancio per la sanità ma nella nostra Regione li sprechi sono ridotti all’osso.
Allora andiamo a vedere nei dettagli quali sono secondo noi le spese inutili e dannose che la sanità Veneta ha fatto e sta facendo;
1.come premessa va ricordato che l’ex Presidente Galan al momento di lasciare la Regione ha tolto la addizionale regionale per i redditi sopra i 35 mila euro. Tassa di scopo che finanziava solamente il sistema sanitario regionale; circa 140 milioni di euro anno che non entrano più nelle casse della Regione.
2. I progetti di finanza; Pensiamo all’Ospedale di Santorso e a quello che sta succedendo e il discorso è chiaro a tutti. Pochi privati, i soliti, investono, costruiscono le strutture ospedaliere in cambio ricevono un affitto per 24 anni, più la gestione di tutti una serie di servizi. Si vada a controllare i costi per i cittadini e si capisce per chi è l’affare. Oltretutto tutti questi “muri” tolgono soldi ai servizi. Quelli di cui i cittadini tutti hanno bisogno.
3. La Spending Review impone il taglio lineare a tutte le ulss del 5% . i direttori generali sono costretti a fare i salti mortali il risultato eclatante sarà il taglio del 20/30% delle spese per le pulizie, manutenzione, mensa . 1200 lavoratrici e lavoratori delle coop che gestiscono i servizi a rischio posto di lavoro o drastica riduzione dell’orario di lavoro.
VENIAMO ALLA NOSTRA ULSS..
Operazione Seminario. Il Direttore Alessandri ha fatto questa scelta, legata anche al nuovo lotto che sarà costruito nell’area ovest dell’ospedale, invece che costruire un nuovo ospedale che più di qualcuno caldeggiava. Scelta da riduzione di costi e sicuramente più accorta che costruire un nuovo Ospedale a Vicenza.
Perché le critiche.
Costi. Si sta pagando l’affitto dal 1-1-2008 l’affitto costava 40 mila euro al mese fino al 2011; da quella data 93,500 mila euro al mese in seguito all’allargamento delle aree prese in affitto per un totale dal 2008 a fine 2012 di 3milioni e 684mila euro !!!
Quanto all’utilizzo solo di recente solo si sono insediati gli studenti dell’Università.
Quanto alla Palestra di Riabilitazione da un nostro sopraluogo, come si vedere dall’allegato alcuni spazi sono inadeguati per queste funzioni.
Reparto Dozzinanti a pagamento. Un reparto lussuoso che sapevamo essere per pochi ma sono stati così pochi, 2,7 posti letto (nel 1011), che il bilancio economico è sempre stato negativo. Alessandri precisa che quest’anno è in pareggio…
Pensare che l’idea di Alessandri era che questo reparto portava soldi all’ULSS…per dare più risorse al personale.
Per finire:
La sanità deve essere un palazzo di vetro chi è fuori deve vedere quello che succede dentro e chi è dentro deve vedere cosa succede fuori.
Questo per dire che è giusto che si sappia quello che succede dentro perché è con i soldi di tutti che la sanità è come la conosciamo ma è importante pure che i Dirigenti devono sapere che fuori i cittadini sono in difficoltà economiche, che c’ è una crisi destinata a durare.
I cittadini vanno messi nelle condizioni di curarsi non come dice Fatima nell’intervista di “rinunciare a curarsi per dar da mangiare ai propri figli”.
Fatima è una regolare straniera, ma tanti regolari italiani sono nelle stesse condizioni.
E’ compito nostro come sindacato fare di tutto perché il diritto alla salute sia esigibile per tutti.
Vicenza, 20 settembre 2012.
Martelletto Federico
Raniero Germano
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