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Consumatori contro la manovra di Monti

«È semplicemente vergognoso che, ancora una volta, il Governo si appresti a far quadrare i conti economici a spese dei cittadini. L’ulteriore aumento dell’Iva è un’operazione suicida per l’economia del nostro Paese». Lo affermano Adusbef e Federconsumatori, commentando in una nota la decisione contenuta nella legge distabilità di portare l’Iva al 22% e all’11%.
«I consumi ed il potere di acquisto delle famiglie sono in caduta libera. – sottolineano le associazioni – I numeri relativi all’andamento di tali voci sono a dir poco impressionanti: i consumi nel 2012 registreranno una contrazione del -5%, la diminuzione del potere di acquisto, invece, è del 13,2% dal 2008 ad oggi. Per una famiglia media questo si traduce in una minore spesa per i consumi pari a 1.480 euro nel 2012 (pari complessivamente ad una contrazione del mercato di 35,5 miliardi di euro)».
«In questa situazione spaventosa, – proseguono i consumatori – bisognava eliminare anche l’ipotesi di un aumento dell’IVA. Parlare di dimezzamento è una presa in giro: si tratta di un aumento a tutti gli effetti, che porterà alla rovina le famiglie e l’intera economia». Le associazioni calcolano ricadute di oltre 136 euro annui a famiglia, «per non parlare delle gravi ripercussioni che l’aumento dell’Iva avrà sui prezzi dei carburanti e, per riflesso, sui costi di tutti i beni ed i servizi».

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