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Napoli. Rifiuti. Donne e giovani maggiori vittime dei tumori

Arrivano anche disaggregati i nuovi dati choc sull’aumento record di tumori in Campania. Ma arrivano anche pesanti accuse ai politici per aver «ignorato gli allarmi lanciati dalla comunità scientifica». Ricevendo il premio «Grande Ippocrate» (promosso da Unamsi e Novartis) come ricercatore dell’anno, Antonio Giordano, oncologo napoletano impegnato tra l’Italia e gli Stati Uniti,  ha rinnovato le sue accuse già avanzate in un convegno lo scorso anno a Napoli. La cerimonia di consegna del riconoscimento, è una occasione in cui si ritrovano scienziati ed esperti della materia per discutere di ambiente e salute. È stato durante la sua lectio magistralis che Giordano ha sveltoa in anteprima i risultati dell’ultimo studio sulla Campania, direttamente collegato a un altro report già finanziato dal ministero della Difesa statunitense. I numeri, tuona l’oncologo, parlano chiaro: in alcune aree della regione – in particolare nelle province di Napoli e Caserta, ma non solo – si registra un incremento di cancro alla mammella del 6,4 per cento e le patologie si sviluppano anche tra giovanissime, in età pre-screening, ovvero tra i 25 e i 39 anni e tra i 40 e i 44 anni…

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