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Roma. Lavoratori e studenti assediano il Rettorato della Sapienza

Una trentina fra lavoratori USB della National Service, ditta che ha in appalto alcuni servizi della Sapienza, e studenti soprattutto di Villa Mirafiori sono entrati questa mattina negli Uffici del Rettorato e sono ancora fuori dalla porta della stanza del Direttore Generale, Musto D’Amore, per ottenere un incontro che chiedono da mesi.

I lavoratori hanno urgenza di affrontare con la direzione della Sapienza – dichiara Pio Congi USB Lavoro Privato – gravi problematiche di sicurezza e condizioni di lavoro. Per onorare il contratto con l’Università la ditta sfrutta i propri dipendenti con turni ed orari massacranti, arrivando a chiedere pesanti straordinari addirittura mentre ha aperta la cassa integrazione.

Questo atteggiamento illegittimo è arrivati sino all’omissione di soccorso da parte della ditta nei confronti di una lavoratrice che si è sentita male ed è stata poi ricoverato con urgenza – denuncia Pio Congi. 

Gli studenti di  Villa Mirafiori hanno deciso di sostenere la protesta dei lavoratori perché, mentre lottano contro l’aumento delle tasse e i numerosi tagli che attaccano il diritto allo studio, chiedono chiarezza sulla gestione dei costi dei servizi dell’Università, che producono l’arricchimento dei privati attraverso lo sfruttamento dei lavoratori, i quali percepiscono una paga bassissima a fronte dell’alto prezzo degli appalti e della bassa qualità del servizio – riferisce Congi.

Il Direttore Generale però – conclude il sindacalista USB – si è chiuso nella sua stanza ed ha chiamato le forze dell’ordine tenute anche loro fuori dalla porta malgrado tentino di parlargli. I lavoratori e i studenti presenti sono determinati a restare fino a quando non saranno ricevuti, per imporre alla Sapienza l’assunzione di responsabilità nei confronti dei dipendenti della Ditta a cui hanno affidato l’appalto e sui costi e la qualità dei servizi che eroga

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