Le mobilitazioni continue dei lavoratori Coop della Campania, che si susseguono senza soste dal novembre 2012, sostenute da USB, dopo le due giornate di sciopero dell’undici settembre e di oggi, sono culminate con un’esplosione di rabbia. I lavoratori, hanno presidiato in massa gli incontri istituzionali previsti in Regione con i sindaci del territorio nella giornata dell’undici settembre e ieri hanno presidiato all’Ormel per la procedura di mobilità, conclusasi con un mancato accordo che sostanzialmente consente i licenziamenti di massa. I lavoratori e le lavoratrici hanno raggiunto alla spicciolata il supermercato Coop di via Arenaccia a Napoli e hanno imposto la chiusura per motivi di ordine pubblico. (Guarda il video sul presidio: http://www.youtube.com/watch?v=9DWNXawFdvw)
L’atteggiamento arrogante e intransigente del mondo cooperativo ha prodotto la rabbia dei lavoratori ormai esasperati. La cooperazione, dopo aver “schiaffeggiato” la Regione Campania chiudendo ai numerosi tentativi della stessa di creare le condizioni per l’apertura di un tavolo di trattativa territoriale con tutti i soggetti in grado di risollevare le sorti della catena commerciale Ipercoop, abbandona alla miseria centinaia di famiglie campane senza alcuno scrupolo. La USB, in una nota, riafferma di essere al fianco dei lavoratori Coop della Campania per impedire questo scempio e salvaguardare l’occupazione in una terra dove la stessa rappresenta fonte di reddito e presidio di legalità.
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