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Sardegna. Rifiutano la scheda elettorale per protesta

“Non mi sento rappresentata da questa classe politica”. A Capoterra, in provincia di Cagliari, hanno fatto mettere a verbale queste parole presentandosi al presidente di seggio, “con particolare riferimento alla mancanza di sicurezza del territorio, conseguente all’abbandono delle istituzioni tutte”. Si tratta di due donne che vivono nella paura di nuove calamità naturali in assenza di efficaci interventi di prevenzionem e che hanno chiesto e ottenuto di essere registrate al seggio e di avere il timbro sulle loro tessere elettorali. La legge prevede che un elettore possa poi comunicare il proprio rifiuto motivato al voto, chiedendone la messa a verbale dal presidente di seggio. In questo caso le due elettrici hanno consegnato motivazioni scritte. Una “protesta”, quella delle due cittadine sarde, per segnalare la carenza di interventi per la messa in sicurezza del territorio in cui vivono, a quasi quattro anni e mezzo dell’alluvione che ha devastato Capoterra il 22 ottobre 2008 provocando anche la morte di quattro persone. (Il Fatto)

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