Ha ottenuto quel che voleva: non vincere per governare, ma pareggiare pre trattare. Innanzitutto la difesa dei propri affari, economici e giudiziari. Contando su un “blocco sociale” che non è ancora arrivato a sentirsi “stato”.
«Per il bene dell’italia tutti devono acconciarsi a fare qualche sacrificio: non credo che quest’italia possa non essere governata. Io sono tranquillo, ho la coscienza a posto».
Subito dopo precisa con “tweet”: «Accordo con il Pd? Ora dobbiamo prendere del tempo per riflettere. Niente accordo con Monti».
Poi si lancia nelle sue solite stronzate: «Basta con questa storia dello spread: abbiamo vissuto felicemente per tanti anni. È un’invenzione di due anni fa. Lasciamolo stare, non confrontiamoci sempre con la Germania. Abbiamo sempre fatto a meno dello spread, continuiamo a farne a meno. I mercati? Sono indipendenti e matti, vadano per la loro strada».
Quando un mondo finisce, l’ultimo a volerlo accettare è chi ci viveva meglio…
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