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Venezuela. L’opposizione si spacca, ma qui non se deve parlare…

Come abbiamo notato più volte elle ultime settimane, di Venezuela non si sente più parlare. Giornali e tg mainstream evitano accuratamente ogni accenno anche alla sola esistenza del paese latino-americano. Eppure ci sono state le elezioni regionali… Ah, già, il risultato non è stato entusiasmante per filo-imperialisti.

Soprattutto, sembra evidente che ci sia qualche difficoltà nell’identificare “l’opposizione venezuelana”. I terroristi finanziati dalla Cia sono sponsorizzabili, ma solo se c’è qualcun altro in loro compagnia. Quelli “moderati”, insomma, cosa stanno facendo?

Una prima incrinatura nel muro del silenzio viene ieri mattina dall’Ansa, agenzia istituzionale che fornisce il “precotto” da cui attingono poi tutti i redattori dei media ufficiali. Speravamo dunque che – se non altro per confermare la loro “professionalità” – la riprendessero in modo adeguato. Non l’hanno fatto. Ma ci avremmo scommesso…

E’ scontro aperto ormai fra i diversi partiti dell’opposizione contrari al governo di Nicolas Maduro, dopo che quattro dei suoi cinque candidati eletti nelle regionali dello scorso 15 ottobre hanno prestato giuramento per entrare in carica. Tutti hanno giurato dinnanzi all’Assemblea Costituente, malgrado il loro partito avesse definito questo organismo illegittimo ed illegale. I quattro governatori eletti – Laidy Gomez (Tachira), Alfredo Diaz (Nueva Esparta), Ramon Guevara (Merida) e Antonio Barreto Sira (Anzoategui – appartengono tutti al partito Azione Democratica, di ispirazione socialdemocratica. Il leader del partito, Henry Ramos Allup, ha difeso la loro posizione. Eppure proprio Allup aveva detto di appoggiare la posizione comune della coalizione antichavista, annunciata prima del voto: “Nessuno dei nostri candidati se eletto governatore presterà giuramento davanti a quella truffa incostituzionale che chiamano Assemblea Nazionale Costituente”.

Si sa, la coerenza non è la principale dote dei politici pro-occidentali. Hai arraffato cinque poltrone? Te le tieni strette, e ti rimangi tutte le stronzate dette prima.

Chissà quanto piangeranno di rabbia quelli di Repubblica….

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