Nuova occupazione a scopo abitativo nella capitale. Questa mattina infatti circa 35 famiglie, composte da immigrati e da cittadini italiani, sono entrati all’interno dell’ex succursale dell’istituto alberghiero in via di Tor Carbone – di proprietà del Comune di Roma – e l’hanno occupato. A promuovere l’iniziativa è stato il Comitato Popolare di lotta per la casa che già in passato aveva promosso iniziative simili nel quartiere ma senza successo.
Il Comitato Popolare di Lotta per la Casa fa sapere in un comunicato che “in questo stabile ricreerà il modello di autocostruzione, l’unica avanguardia della città di Roma, che ha già creato nell’ex scuola Hertz nel X Municipio ben 25 appartamenti a costo zero per la collettività e a solo carico delle famiglie che abitano lo stabile”. Ma chi vive in queste occupazioni? Sono “semplici cittadini che pagano il duro prezzo di questa crisi che colpisce i più deboli incapaci di reggere alla perdita del reddito che scompare in un mare di disoccupazione”. “Con questa occupazione – prosegue il Comitato – vogliamo continuare a sottolineare la mancanza di politiche dell’abitare nella città di Roma. Si continuerà anzi a ricreare i modelli di autocostruzione unica risposta per i cittadini isolati dalle istituzioni. Apriamo a chi con coraggio sosterrà questi progetti vedendo in questi il futuro di una città martoriata dalla speculazione e dalla cementificazione perpetrata dai soliti noti e non più sostenibile dalle politiche che vogliono cambiare le sorti di questo Paese”.
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