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Il 35% del debito pubblico italiano è in mani straniere

La Banca d’Italia ha reso noto che nel mese di gennaio, i titoli di stato italiani in mano agli investititori esteri sono saliti a 677,2 miliardi contro i 666,2 miliardi del dicembre 2012, ritornando ai livelli del novembre 2012. Questo significa che il 35% del debito pubblico italiano è nelle mani di banche e fondi di investimento stranieri. E’ una percentuale in crescita anche se ancora inferiore a quella del recente passato. Nel gennaio 2012 infatti la quota di titoli di stato in mano all’estero era pari a 720 miliardi di euro. Nel giugno 2011, prima della crisi del debito dell’Italia con il progressivo aumento dei rendimenti e dello spread, gli investitori esteri detenevano titoli di stato pari a 813,4 miliardi. Complessivamente a febbraio il debito pubblico e’ sceso a 2.017,6 miliardi contro i 2.022,7 miliardi del mese precedente.

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