Lander è un cittadino basco, detenuto ai domiciliari da oltre 10 mesi nella sua abitazione di Roma. Su Lander pende la richiesta di estradizione da parte della Spagna che lo accusa di aver commesso un reato di danneggiamento di un autobus durante una manifestazione a Bilbao nel febbraio 2002.
La scorsa settimana la Cassazione ha dato l’ennesimo parere favorevole alla sua estradizione, calpestando l’articolo 26 della Costituzione italiana che vieta la consegna a qualsiasi altro Stato di chi è accusato di aver commesso reati politici.
La sentenza non ha preso in considerazione le denunce e le iniziative relative al caso:
– Il procedimento contro Lander si basa su una dichiarazione estorta sotto tortura al suo coimputato ( raccolta nel rapporto 2005 del relatore speciale dell’ONU per la tortura Teo Van Boven)
– Se Lander venisse estradato verrebbe giudicato dall’ Audiencia Nacional di Madrid, un organo giurisdizionale al di fuori di ogni norma europea.
– Contro l’estradizione si è mobilitata l’opinione pubblica con un appello sottoscritto da migliaia di firme oltre che da intellettuali e deputati della Repubblica Italiana
– Diversi parlamentari hanno presentato interrogazioni al Ministro di Giustizia.
La battaglia in difesa di Lander continua, ieri abbiamo occupato gli uffici della Comunità Europea, per protestare contro quelle istituzioni che non tutelano i diritti dei cittadini.
Oggi 25 Aprile rinnoviamo i valori della Resistenza Antifascista e della Liberazione perché la memoria collettiva non sia solo un ricordo ma il motore di nuove lotte contro tutti i fascismi e per la libertà.
Nell’Europa delle banche e dell’austerità si sta consumando una nuova ingiustizia, non permettiamo che gli interessi diplomatici di due stati calpestino i diritti delle persone!
Facciamo appello a tutte le realtà sociali e politiche per dimostrare ancora una volta che contro la repressione nessun@ è sol@.
Pronti/e a mobilitarci!
LANDER LIBERO! LANDER ASKATU!
NO ALL’ESTRADIZIONE
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