Momenti di tensione si sono registrati nella tarda mattinata di oggi davanti alla sede della Regione Campania in via Santa Lucia, a Napoli, dove un gruppo di aderenti alla cooperativa di disabili ”Abilitando” ha lanciato alcune transenne contro un gruppo di poliziotti del Reparto Mobile della Questura. Circa 150 aderenti alla cooperativa avevano dato vita in mattinata ad un corteo non autorizzato nel centro della città per poi radunarsi davanti a Palazzo Santa Lucia, in attesa di una risposta alle loro problematiche occupazionali, tra i quali il mancato pagamento degli ultimi stipendi, da parte delle istituzioni. Quando alcuni manifestanti, dopo una lunga attesa, hanno tentato di entrare nella sede della Regione, i poliziotti hanno opposto resistenza e sono scoppiati i tafferugli. La Polizia informa che sta “svolgendo indagini” per cercare di identificare alcuni dei manifestanti e denunciarli all’autorità giudiziaria.
Dopo i tafferugli, i 150 lavoratori della cooperativa sociale di disabili si sono spostati lungo via Acton e nei giardini del Molosiglio. Una delegazione è stata poi finalmente ricevuta in Prefettura e, al termine dell’incontro, i manifestanti si sono nuovamente spostati davanti alla sede della Regione per un altro incontro, questa volta con un rappresentante dell’ente.
Tra i motivi delle proteste dei lavoratori della cooperativa sociale di disabili è l’assegnazione della gestione di un parcheggio nell’area dell’ospedale Cotugno. La gara, riferiscono, sarebbe stata vinta da un’altra cooperativa di disabili che a fronte di una cessione all’azienda ospedaliera del 36% degli incassi avrebbe assicurato l’impiego di sette disabili. L’offerta della cooperativa «Piazza Virtuale», oggi protagonista della contestazione, prevedeva, invece, una cessione del 16% ma l’impiego di 12 persone. Se lo scopo della legge è quello di creare occupazione in una categoria disagiata come la nostra – denunciava uno dei portavoce – chi ha deciso deve chiarire perchè si è giunti ad affidare la gara a chi offriva solo sette posti lavoro.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa