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Roma: blitz all’Inps contro le auto blu

Questa mattina un gruppo di lavoratori dell’INPS aderente alla USB ha incatenato alcune auto blu parcheggiate nel piazzale della Direzione Generale dell’ente di previdenza per protestare contro l’uso disinvolto delle auto di servizio, soprattutto da parte di organi di controllo come il Collegio dei Sindaci,  mentre i tagli imposti all’INPS per 533 mln all’anno stanno determinando la soppressione e l’esternalizzazione di servizi e la decurtazione degli stipendi dei dipendenti.

“Attaccateve ar tranve, basta auto blu all’INPS” lo slogan scelto dai manifestanti, che denunciano un piano di smantellamento della previdenza sociale pubblica a favore della previdenza privata, in gran parte gestita dalle organizzazioni sindacali complici trasformate ormai in società di servizi.

“USB ha indetto per domani, 3 luglio, uno sciopero nazionale di quattro ore all’INPS – dichiara Massimo Briguori del Coordinamento nazionale USB Pubblico Impiego – con manifestazioni in tutte le regioni. A Roma saremo alle 10 davanti il Ministero del Lavoro, in Via Veneto, e alle 12 la protesta si sposterà in Via Aniene, dove hanno sede i Fondi di previdenza complementare del Pubblico Impiego”.

“Vogliamo innanzitutto recuperare welfare per i cittadini – conclude Briguori – e difendere le retribuzioni dei lavoratori dell’INPS che rischiano di essere decurtate di 300 euro al mese, oltre a subire l’erosione del blocco dei contratti che va avanti dal 2009”.

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