Giù le mani dalla Siria! Scendiamo in piazza contro la guerra!
Appello per un presidio Sabato 31 agosto ore 17.30 in Piazza XX settembre – Pisa
A settanta anni di distanza dai bombardamenti angloamericani su Pisa, la solita mano assassina continua a seminare morte e distruzione nel mondo.
La sanguinosa strategia di destabilizzazione della Siria, organizzata e sostenuta attivamente dalle potenze occidentali e dai loro alleati (Israele, Giordania, Arabia Saudita, Qatar, Turchia), attraverso l’uso massiccio di mercenari legati ad Al Qaeda e all’Islam radicale, sta subendo un’escalation pericolosa. Il probabile attacco angloamericano e francese rischia di far esplodere, insieme all’intera area mediorientale, il fragile equilibrio tra grandi poli in competizione.
Il progressivo declino dell’egemonia USA in Medio Oriente determina una devastante instabilità, capovolgimenti di alleanze, scontri e tregue repentine, acuite dalla crisi egiziana, che hanno frantumato gli equilibri preesistenti nell’area.
La Siria è il campo di battaglia sul quale si tentano di ricomporre gli equilibri: potenze NATO, Israele e Petromonarchie del Golfo sono uniti contro il comune nemico, ma senza un progetto unitario di ridefinizione degli equilibri nell’area.
L’amministrazione USA, spalleggiata da Inghilterra e Francia, lavora per un’aggressione unilaterale della Nato senza mandato Onu, come nel 1999 contro la Iugoslavia.
Come per l’ex Jugoslavia, l’Afghanistan, l’Iraq e la Libia, l’attacco è preparato da una poderosa campagna di manipolazione mediatica, incurante delle informazioni sul probabile uso dei gas da parte delle bande foraggiate dall’esterno.
Il governo Letta/Alfano, di fronte all’escalation di guerra, assume una posizione ambigua e contraddittoria, al fine di nascondere il ruolo di portaerei che la penisola italiana svolge al servizio della NATO: tutte le basi militari sono in piena attività per sostenere la nuova aggressione, a partire da quella USA di Camp Darby.
Il 31 Agosto nella nostra città saranno ricordati i settanta anni dal bombardamento anglo-americano, che causò oltre 3000 vittime civili: sette decenni nei quali gli USA hanno continuano a sostenere le loro strategie imperialiste a suon di bombe, anche atomiche, come per Hiroshima e Nagasaki. Dopo tutti questi anni, le stesse minacce di morte e distruzione. I popoli sono diversi, la mano assassina è la solita.
Facciamo appello a tutte le forze politiche, sociali, sindacali pisane, a tutti i pacifisti e gli antimperialisti, perché facciano sentire forte la loro voce contro l’aggressione alla Siria, sabato 31 Agosto al presidio in Logge dei Banchi. Ore 17.30
GIU’ LE MANI DALLA SIRIA! NO ALLA NUOVA AGGRESSIONE IMPERIALISTA!
CHIUDERE LE BASI DELLA MORTE, A PARTIRE DA CAMP DARBY!
Rete dei Comunisti – Pisa
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