Il 4 settembre nelle prime ore del mattino uno studente e un ex studente di Scienze Politiche, appartenenti all’Assemblea di Scienze Politiche, sono stati perquisiti e arrestati con l’accusa di aver preso parte ad una rissa avvenuta a febbraio durante una festa in Statale. Ancora una volta si è scatenata la gara dello “sbatti il mostro in prima pagina”.
Non è un caso infatti, che questo episodio, successo più di sei mesi fa, sia emerso all’inizio del nuovo anno accademico e che tutte le testate giornalistiche si siano prodigate nel sottolineare l’attivismo politico dei due arrestati come aggravante.
In questi ultimi anni le hanno provate tutte per isolare chi lotta: dalla raccolta firme contro le occupazioni studentesche in atto, alle cariche della Celere dentro la nostra Università, fino agli arresti relativi a queste ultime, che vedono ancora oggi studenti e solidali ai domiciliari.
Viviamo in un clima di tensione dove i media, come sempre a servizio della classe dominante, tentano continuamente di delegittimare il lavoro politico di chi si oppone a questo stato di cose (che all’interno dell’università significa aziendalizzazione e sempre maggiori difficoltà per gli studenti meno abbienti) e strizzano l’occhio alle questure che provvedono a distruggere materialmente i tentativi di opposizione con sgomberi, cariche e arresti.
Nonostante questo, l’anno passato ha visto il movimento studentesco attivo e unito contro queste strategie e le azioni di solidarietà sono state molteplici in tutto il Paese.
Questo ennesimo tentativo di creare divisioni fra studenti buoni e cattivi non ci fermerà nemmeno questa volta: continueremo come sempre a portare avanti il nostro lavoro politico all’interno dell’università.
Per chi volesse esprimere solidarietà:
Minani Lorenzo Kalisa e Di Renzo Simone
Casa Circondariale di Milano San Vittore
Piazza Filangeri 2, 20123 – Milano
spomilano.noblogs.org