La questura di Torino ha notificato oggi 16 avvisi di garanzia per resistenza ad altrettanti attivisti che nei mesi scorsi si sono opposti all’esecuzione di alcuni sfratti nel capoluogo piemontese. L’inchiesta, giunta alla chiusura delle indagini, è coordinata dai pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo, gli stessi che insieme a Caselli stanno portando avanti una campagna giudiziaria contro coloro che nella Val di Susa si oppongono al progetto dell’Alta Velocità tra Torino e Lione. Qualche giorno fa, il 17 settembre, in via Berthollet un gruppo di circa 30 attivisti si oppose ad uno sfratto. In quell’occasione venne realizzata anche una barricata davanti all’entrata dello stabile. Quel giorno 17 persone furono fermate, compresa una ragazza. Ad inizio luglio invece tre attiviste furono condannate per resistenza a pubblico ufficiale per fatti accaduti l’11 marzo. Otto mesi di reclusione a testa, senza sospensione condizionale.
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