L’associazione Peacelink Taranto invierà un nuovo video alla Commissione europea, nel quale si documentano emissioni diffuse dallo stabilimento Ilva di Taranto. Il video, realizzato nella giornata di ieri e la notte scorsa da Luciano Manna, è già pubblicato su youtube.
Nei giorni scorsi la Commissione europea ha minacciato sanzioni nei confronti dell’Italia proprio per le emissioni dall’Ilva.
”Le prime immagini girate ieri con la luce del sole – spiega il presidente di Peacelink Taranto, Alessandro Marescotti – si riferiscono all’impianto di agglomerazione in cui si forma la diossina. Appaiono evidenti delle emissioni diffuse e fuggitive”. Quelle girate di notte invece ”riguardano le emissioni complessive dello stabilimento che risultano non convogliate dai camini. Tali immagini – aggiunge l’ambientalista – sono indicative di una esposizione di un numero imprecisato di lavoratori a fumi e vapori che dovrebbero essere convogliati o captati in modo efficace” in base alle direttive europee sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, recepite nella legge 626/94 e poi trasfuse nel ‘Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza’.
Le immagini girate, secondo Marescotti, ”attestano il non rispetto delle prescrizioni dell’Aia, in particolare le prescrizioni relative al ‘confinamento delle polveri’ che attualmente non avviene per le ‘aree di gestione e movimentazione dei materiali polverulenti’, la cui pericolosità è nota. Tale confinamento – conclude il presidente di Peacelink – doveva servire per evitare le emissioni diffuse e fuggitive, vera criticità dello stabilimento e vera questione centrale e spinosa emersa nella perizia dei tecnici della Procura”.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa