Personale tecnico-amministrativo, studenti e ricercatori in piazza a Roma per difendere l’Università pubblica
L’USB P.I. Università aderisce allo sciopero generale del 18 ottobre ed alla manifestazione nazionale a Roma, contro le politiche di austerità, per il rinnovo dei contratti e per l’aumento di salari e pensioni.
L’ USB Università si mobilita insieme al personale tecnico-amministrativo, agli studenti e ai ricercatori, colpiti dalle manovre che stanno demolendo l’Università Pubblica e annullando il diritto costituzionale al libero sapere.
I continui tagli imposti negli ultimi anni stanno smantellando il sistema universitario pubblico, gettando gli atenei nelle mani degli speculatori finanziari, impedendo lo sviluppo del Paese e negando il futuro ad intere generazioni.
E’ inaccettabile la precarizzazione selvaggia presente negli atenei: chiediamo lo sblocco delle assunzioni e l’abbandono delle politiche di tagli al salario dei lavoratori universitari, che non possono continuare ad essere considerati un costo, ma una risorsa da valorizzare.
Che governo è quello che non investe in scuola, università e ricerca? Che Europa è quella che obbliga gli stati all’impoverimento, fino ad arrivare alla chiusura delle proprie università?
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