Continua a confrontarsi, e per alcuni aspetti a consolidarsi, la rete dei movimenti sociali e sindacati di base che ha dato vita alle giornate di mobilitazione del 18 e 19 ottobre scorsi. Sabato e domenica prossimi ci sarà a Roma una assemblea nazionale che proverà a fare il punto e ad indicare nuovi appuntamenti e percorsi. Possiamo dire che il mondo del lavoro, organizzato intorno ai sindacati di base e conflittuali, e il mondo del non lavoro e della precarietà sociale organizzato su reti meno formalizzate, continuano ad intrecciarsi per definire una sintesi comune di lotta contro le politiche di austerità.
Una attenzione particolare viene ancora rivolta alle vertenze “territoriali” che ormai hanno acquisito un valore generale: dalla Val di Susa (all’assemblea di sabato pomeriggio a Roma ci sarà Alberto Perino dei No Tav) alla Campania dove il movimento popolare contro il biocidio è diventato “un fume in piena”. E poi il movimento di lotta per la casa, cresciuto e diffusosi in molte città, che domenica mattina vedrà l’assemblea promosso dalla rete “Abitare nella crisi” per decidere il proprio calendario.
Tra gli appuntamenti che verranno discussi all’assemblea di sabato c’è la contestazione al vertice Hollande-Letta del 20 novembre, dove si chiederà esplicitamente che i soldi previsti per le grandi opere inutili (vedi Tav) vengano invece riutilizzati in modo socialmente utile. Il 20 novembre si propone che sia anche una giornata di lotta articolata sul diritto all’abitare.
C’è poi la proposta di fare di dicembre (il mese delle feste natalizie, delle tredicesime per chi ce l’ha e della spinta indotta ai consumi), un mese di mobilitazioni contro il carovita e l’austerity e per il reddito, con un appello ai precari e agli studenti a fare propria questa mobilitazione.
L’assemblea inizierà alle 14.00 di sabato all’università La Sapienza. Il giorno successivo proseguirà alle case occupate di viale delle Provincie (zona universitaria).
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