Nella notte di venerdì 25 ottobre all’incirca alle 2 di notte, in concomitanza con l’orario di chiusura dei locali, un gruppo di una dozzina di persone marcatamente fascista in quanto definitesi tali con le parole e successivamente con le azioni, con fare minaccioso e provocatorio, hanno intrapreso una “passeggiata” squadrista per le vie del carmine.
Hanno dapprima cercato di entrare in un circolo arci del quartiere muniti di “tessera del fascio” e successivamente, a poche centinaia di metri, hanno aggredito verbalmente e fisicamente un ragazzo senza alcun motivo.
Questi fatti emersi, forse non unici e non solo in quel giorno, sono accaduti in quartiere altamente multiculturale come quello del carmine e sono da considerarsi come “pericolosi” e culturalmente degenerativi per qualsiasi cittadino.
La promessa di “ripulire il quartiere”, di “ritornare presto” e di “stare all’occhio” sono i semi che quella passeggiata ha lasciato e che ci vedono tutti coinvolti, dai residenti ai frequentatori di queste vie e chi ci lavora.
E’ quindi doveroso e necessario fare un punto della situazione per capire come comportarsi e reagire di fronte alle minacce e alle provocazioni di queste “derive culturali”, che tra le mille realtà da sempre presenti nel quartiere non ne hanno mai fatto parte.
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