Il governo ha confermato oggi la fiducia al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, in merito alle polemiche sulle telefonate nel caso Ligresti e alla luce anche della mozione di sfiducia M5S che verra’ votata mercoledi’ nell’Aula della Camera. ”La posizione non cambia”, spiegano fonti di Palazzo Chigi. Ma nel caso in cui dovessero essere emergere elementi di novita’ si ”valutera’ con attenzione”, aggiungono le stesse fonti. Il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, non risulta al momento indagata per il caso Ligresti. La Procura della Repubblica di Torino lo ha reso noto in un breve comunicato firmato dal Procuratore di Torino Giancarlo Caselli – che era già intervenuto anche se non richiesto nella vicenda – secondo il quale non ci sono nuovi indagati in relazione agli ultimi sviluppi della vicenda Fonsai. La Procura di Torino ha comunque disposto la trasmissione degli atti, senza indagati ne’ ipotesi di reato, a Roma. Lo ha fatto con un modulo K , un modulo per atti relativi a fatti nei quali non si ravvisano reati allo stato degli atti, ma che possono richiedere approfondimenti. Se sul capo della Cancellieri pende la mozione di sfiducia presentata dal M5S, il Partito democratico decidera’ invece domani sera, nell’assemblea dei parlamentari, quale sara’ l’atteggiamento da seguire mercoledi’ sulla vicenda che sta coinvolgendo il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri.
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