Nel mese di ottobre, il tasso di disoccupazione giovanile (per le persone in cerca di lavoro con una eta’ compresa tra i 15 e i 24 anni), e’ salito al 41,2%, con un aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,8 punti sull’anno precedente. Complessivamente invece nel mese di ottobre, il tasso di disoccupazione e’ rimasto “stabile” al 12,5%, lo stesso livello registrato in settembre, ma rispetto a un anno fa, risulta in aumento di 1,2 punti percentuali. Lo comunica oggi l’Istat precisando che il numero di disoccupati, è pari a 3 milioni 189 mila unità, invariato rispetto al mese precedente ma aumentato del 9,9% su base annua con 287mila disoccupati in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Infine è cresciuto anche il numero degli “scoraggiati”, cioè coloro che non cercano lavoro perché ritengono di non trovarlo. Nel terzo trimestre del 2013 sono saliti a 1 milione 901 mila. L’Istat, afferma che non si era mai registrato un livello così elevato. Terzo calo consecutivo, poi anche per il lavoro precario, definito dall’Istat come atipico: nel terzo trimestre del 2013, infatti, il numero di dipendenti a tempo determinato e di collaboratori scende a 2,624 mln, in calo di 253 mila unità (-8,8% su anno).
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