“Sono passati sette giorni dall’arresto – per i fatti del 31 ottobre – dei compagni del coordinamento di lotta per la casa. Esprimiamo la nostra solidarietà per quanto stanno subendo.
Il PdCI della federazione di Roma ha, dunque, nel corso del Comitato federale tenutosi nella giornata di ieri, ha approvato un Ordine del Giorno che ritiene l’arresto e la detenzione degli attivisti del movimento di lotta per la casa fatti di gravità assoluta.
Gli arresti, dunque, vanno a collocarsi in un quadro di grave arretramento democratico segnato negli ultimi anni in maniera ancora piu’ marcata dai governi Monti, Letta ed ora con quello nascente di Renzi.
Il Partito dei Comunisti Italiani di Roma chiede, dunque, la liberazione immediata di tutti gli arrestati ed invita tutte le istituzioni e i sinceri democratici a prendere parola ed a mobilitarsi perche’ questo avvenga subito.
La forma estrema dello sciopero della fame che Paolo e Luca hanno scelto per far uscire dal silenzio la questione pone, se ce ne fosse bisogno, ancora piu’ chiara l’urgenza della liberazione.
A chi lotta per la casa non si puo’ rispondere con il carcere ma con un tetto dignitoso per migliaia di famiglie che oggi ne sono prive e per quelle che il tetto lo stanno perdendo”.
Così in una nota Fabio Nobile (segreteria nazionale PdCI – Partito dei Comunisti Italiani) e Fabrizio de Sanctis (segretario della federazione romana del PdCI)
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