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Lucca. Manifestazione regionale il 5 aprile per la sanità pubblica

Contro il “project financing” e la logica dei “grandi ospedali”. No alla desertificazione dei territori di strutture e servizi sanitari. No agli appalti milionari a favore delle grandi imprese di costruzione.Si a investimenti massicci per una sanità pubblica capillare in ogni città, in ogni quartiere.

Sabato 5 aprile manifestazione regionale a Lucca ore 9.30 concentramento a Porta Elisa

L’Unione Europea impone, attraverso trattati e spending review, tagli e razionalizzazioni ai sistemi sanitari pubblici che stanno distruggendo un servizio vitale per milioni di utenti meno abbienti in tutto il Continente europeo, soprattutto nei cosiddetti paesi “PIGS”: Portogallo, Italia, Grecia e Spagna. In Italia le “curatrici fallimentari” del SSN sono le Regioni. In Toscana la Giunta Rossi primeggia in termini di tagli, razionalizzazioni, ticket, privatizzazioni ed esternalizzazioni dei servizi.

Il binomio privatizzazione / esternalizzazione trovano un connubio perfetto nel cosiddetto “Project Financing” (Finanza di progetto), con la costruzione dei quattro Ospedali di Prato, Pistoia, Massa e Lucca. Finanza di Progetto significa appaltare a privati la costruzione di mega strutture sanitarie con finanziamenti pubblici. Pre contratto, al termine dei lavori sarà il costruttore privato a gestire tutti i servizi non sanitari, cioè le pulizie, le mense, le manutenzioni, gli impianti, i parcheggi esterni e tutto il resto. Ciò significa concedere mega appalti preventivi, in esclusiva, per decine di anni, durante i quali ogni eventuale perdita economica non sarà accollata al privato, ma al Sistema Sanitario Regionale! Alla faccia delle sacre “regole del mercato”, della competitività e di tutte le balle con le quali questa classe dominante nasconde la realtà dello sfruttamento, della speculazione, della progressiva distruzione di tutto il sistema di sicurezza sociale, di cui la Sanità è architrave fondamentale.

Oltre al danno economico per la comunità, il project financing si porta dietro la tragedia della desertificazione sanitaria delle periferie, dove chiudono piccoli ospedali, centri nascita, consultori, 118, centri prelievo. Si accentra sempre più il servizio nei grandi ospedali per risparmiare sulla pelle dei malati, usando l’altra bugia della “razionalizzazione”, a giustificare un’operazione profondamente irrazionale. I dati che già ora emergono dalla gestione dei “mega” ospedale di Prato e Pistoia dimostrano che questi casermoni sono utili per le inaugurazioni pre elettorali, ma in termini tecnici e gestionali non funzionano.

L’inaugurazione del prossimo ospedale concepito in questi termini sarà a Lucca il prossimo sabato 5 aprile, dove la locale Asl ha messo in preventivo l’esborso al privato di turno di 15 milioni di euro l’anno per 19 anni. Il Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute quel giorno sarà a Lucca, al fianco dei comitati locali che si battono in difesa della sanità pubblica e contro le speculazioni fatte sulla pelle dei malati, degli utenti, dei lavoratori del settore.

Facciamo appello a tutte le realtà che in Toscana sono mobilitate in difesa della sanità pubblica perché siano massicciamente presenti alla manifestazione.

L’attacco ai Sistemi Sanitari Nazionali è lo stesso in tutta Europa. Solo l’unità delle lotte, la costruzione di grandi vertenze regionali, nazionali, europee potrà fermarlo.

 

Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute
Per contatti: cootos.dirsal@gmail.com

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