La figlia del pubblico ministero Antonio Rinaudo si candida nella corsa alle prossime regionali in Piemonte con i Fratelli d’Italia. Beatrice Rinaudo, 39 anni, è avvocato e ha deciso di presentarsi nel partito di Ignazio La Russa.
Nessun conflitto d’interessi, secondo la candidata del centrodestra, anche se il padre è trai due più accessi accusatori del movimenti No Tav. Va detto comunque che se eletta la Rinaudo dovrà sicuramente occuparsi della linea ad alta velocità Torino-Lione, come consiglio regionale.
Il lavoro del padre, come dichiara Beatrice Rinaudo, rimane una «battaglia sacrosanta». Non solo. Vorrebbe confrontarsi con i No Tav «se loro accettassero un confronto» – specifica subito dopo.
Infine si dice preoccupata del clima che si respira, che le fa tornare in mente quando era bambina e il padre si occupava delle Brigate Rosse.
Insomma anche per lei il terrorismo nel vicende valsusini in qualche modo deve c’entrare.
da http://www.nuovasocieta.it/
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa