Giovedì, 29 maggio, ore 16.00 in Piazza del Campidoglio verranno cosegnate le 6500 firme raccolte che chiedono l’abrogazione dell’accordo tra l’Acea e l’azienda israeliana Mekorot sull sfruttamento dell’acqua.
Il 2 dicembre 2013, l’ACEA ha sottoscritto un memorandum di intesa con la Mekorot, società idrica nazionale di Israele che si è macchiata di gravi violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani. Mekorot sottrae acqua illegalmente dalle falde palestinesi, la fornisce alle colonie israeliane illegali e pratica l’Apartheid dell’acqua nei confronti della popolazione palestinese.
Oltre 6500 persone hanno già firmato la petizione “No ai ladri di acqua in Palestina, No all’accordo Acea-Mekorot.”
Appuntamento alle ore 16.00 giovedì 29 maggio, in vista dell’assemblea degli azionisti ACEA, per una prima consegna delle firme al Comune di Roma, azionista di maggioranza dell’ACEA, per ribadire:
Nessun accordo con chi ruba acqua in Palestina!
Nessuna speculazione sull’acqua bene comune!
A seguire iniziativa deLiberiamo Roma. Quattro delibere di iniziativa popolare per costruire un altro modello di città: Acqua bene comune, uso sociale del patrimonio immobiliare abbandonato, scuola pubblica e finanza sociale per liberare Roma dalla crisi. Piazza S.Cosimato, dalle ore 17.00
La mobilitazione continua: il 5 giugno alle ore 10.00
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