Dall’albo pretorio del Comune apprendiamo che il bando per la raccolta differenziata a Cerveteri è stato annullato; tutto è da rifare. Trovare le parole per esprimere il nostro sdegno non e’ facile. Non ci interessano le motivazioni che hanno portato a questo, che siano di tipo tecnico, amministrativo o altro, ma anche alla luce di ciò che avverrà in questo territorio dopo la decisione del Consiglio dei Ministri su Cupinoro -un vero tradimento contro la nostra salute e il nostro futuro- riteniamo che questa sia l’ennesima beffa nei confronti dei cittadini.
La nostra fiducia nei confronti di questa amministrazione, giá compromessa, è ormai ridotta a zero. Non possiamo accettare che questa giunta non sia stata in grado di portare a termine un impegno preso più volte, pubblicamente, di fronte ai cittadini e ai comitati. Riteniamo che anche un ritardo così grossolano nell’attuare un programma di gestione dei rifiuti virtuoso sia di grande aiuto al progetto della Bracciano Ambiente su Cupinoro.
Come potrà, con quale coraggio e a quale scopo questa amministrazione chiedere un confronto a Civita e Zingaretti? Con quale credibilità, se per prima non e’ stata capace di portare a termine la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio?.
Quale fiducia possiamo oggi avere nei confronti di chi esprime solo a parole, e non nei fatti, contrarietà alle discariche?
Chiediamo le dimissioni dei responsabili di questo inaccettabile fallimento, consapevoli che per l’ennesima volta i cittadini vengono lasciati soli in questa battaglia alla cui base c’è l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, primo tassello fondamentale contro l’interesse privato e malavitoso sulla gestione di discariche, TMB e centrali a biogas che rappresentano di fatto la negazione della raccolta differenziata stessa.
Non ci interessano le strumentalizzazioni politiche che da domani questa nostra denuncia farà scaturire e ne prendiamo sin fa ora le distanze. Non possiamo non registrare, del resto, che l’impegno sul tema rifiuti da parte delle forze politiche del territorio sino ad oggi non ha avuto altra ragione se non interessi di potere.
Il nostro impegno va al di là di tutto questo e continueremo la nostra battaglia perché la raccolta differenziata non è un opzione, ma un dovere verso i cittadini e i comitati che da anni si battono con tutte le energie su questo fronte; non tolleriamo più negligenze, pressappochismo ed errori di alcun tipo, che ci fanno dubitare della buona fede di tante inutili dichiarazioni pubbliche.
Nessuna scusa è accettabile. E’ stato raggiunto un punto di non ritorno.
Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio
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