Sabato 13 settembre 2014, come Sportello Antisfratto di Imola, abbiamo tenuto un presidio in centro per portare ancora una volta all’attenzione della cittadinanza il drammatico problema dell’emergenza abitativa. Sempre più persone e famiglie, italiane e migranti, private del lavoro o con un reddito insufficiente, si ritrovano nell’impossibilità di poter sostenere un affitto, rischiando di finire per strada.
Noi pensiamo, al contrario di come vogliono farci credere certi beceri politicanti razzisti, che la casa sia un diritto indipendentemente dalla condizione sociale ed economica o dal paese d’origine; un’abitazione dignitosa è un bisogno universale, come la sanità o l’accesso all’acqua.
Durante il presidio molte persone si sono unite a noi o si sono fermate ad ascoltare e sostenere le nostre rivendicazioni, ben consapevoli dell’incapacità dell’Amministrazione Comunale nel rispondere adeguatamente all’emergenza abitativa, sempre più pressante anche a Imola.
Al termine del presidio ci siamo recati in Comune, richiedendo e ottenendo un confronto con l’assessore ai servizi sociali Visani.
Contestiamo infatti alla sua gestione dell’operato dei servizi sociali uno spreco considerevole di fondi pubblici, investiti in soluzioni temporanee molto onerose e non risolutive. Ma vediamo anche come le soluzioni proposte per uscire dall’emergenza, che comportano spesso il trasferimento in luoghi poco serviti dai mezzi pubblici, hanno come risultato l’allontanamento dalle scuole dei bambini, la difficoltà di recarsi al lavoro e di spostarsi, contribuendo così ad aumentare la marginalità delle vite piuttosto che a ridurla.
L’incontro ha dimostrato tutta la superficialità e l’incompetenza di Visani, incapace di affrontare il problema nei suoi contenuti, dai quali si è defilato rifiutando di aprire un tavolo sull’emergenza abitativa.
L’assessore ha per di più negato l’interesse a garantire una soluzione abitativa per tutte quelle persone che, a causa della perdita di lavoro, si ritrovano senza un reddito, evidentemente poco consapevole dei compiti del suo assessorato, che dovrebbe occuparsi maggiormente proprio dei settori sociali più colpiti dalla crisi.
Ancora una volta la nostra volontà di aprire un dialogo con Visani ha ottenuto risposte negative: a differenza sua però noi non ci laviamo le mani del problema e gli promettiamo che presto dovrà rendere conto delle responsabilità che rifiuta di assumersi.
Sportello Antisfratto di Imola
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