Solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Comunità Montana, della ex Astir e dei precari Bros in presidio sotto il palazzo della Regione Campania in lotta per riappropriarsi del posto di lavoro e per la conquista di un lavoro utile e dignitoso.
Da diversi giorni sono in presidio sotto la Regione Campania per contrastare l’opera di chiusura della propria società partecipate (Astir, Comunità Montane, ecc.) e contro lo smantellamento dei servizi utili alla collettività che Caldoro e Co. conducono in osservanza delle direttive emanate dal governo centrale in materia di Spending review (Dl 66/2014 e Piano Cottarelli).
Ciò che sta accadendo in Campania succede in ogni angolo del paese in cui i lavoratori vengono messi in strada e i servizi pubblici come trasporti, sanità, servizi per l’ambiente vengono smantellati e/o affidati a privati proprio come è stato decretato dal maxi emendamento di Caldoro che colpisce e apre anche alla privatizzazione dell’acqua, violando quello che è stato la vittoria referendaria su acqua bene comune.
Per queste ragioni e per tante altre che aggravano ancor di più le condizioni di vita e di lavoro della popolazione, riteniamo che sia un importante esempio per tutti gli altri la lotta di resistenza messa in campo dai lavoratori delle aziende pubbliche e dei precari Bros, oggi in presidio.
Ma non basta! È necessario che momenti di unità di piazza assuma un ruolo e un carattere politico rispetto alle decisioni governative e locali (direttive UE). È necessario che i protagonisti lavoratori si uniscano alle altre realtà in lotta per le stesse ragioni, che contribuiscano alla costruzione del conflitto contro le politiche antipopolari e di macelleria sociale. Allo stesso tempo, a partire dal territorio di appartenenza, mettere in campo e/o partecipare a tutti quei momenti di lotta per contribuire alla costruzione di una alternativa politica che pone le basi necessarie affinché nessun lavoratore sia licenziato, nessuna azienda venga chiusa e/o riaprirne delle nuove, rispettando le tutele ambientali e per rendere un servizio utili alla collettività.
Anche per affrontare queste Vertenze sindacali e sociali invitiamo tutti a partecipare in maniera attiva e propositiva al convegno regionale del Contro Semestre Popolare che si terrà il prossimo 4 ottobre, a Napoli, affinché questo possa diventare l’occasione concreta per trovare una via realistica e praticabile alla soluzione dei nostri problemi.
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