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Catania. Il 2 e 3 ottobre mobilitazioni contro la Nato

Dal 2 Ottobre si riunirà a Catania il” gruppo speciale Mediterraneo e Medioriente dell’Assemblea parlamentare della Nato”. In una città come Catania, dove un operaio si è bruciato vivo per rivendicare,dopo essere stato licenziato,il diritto a vivere lavorando, chi ci governa non trova di meglio che promuovere questa inutile passerella per giustificare le micidiali politiche razziste e di guerra della Nato e della fortezza Europa.

 

Negli stessi giorni a Napoli si riunisce il consiglio della Banca Centrale Europea, anche qui per giustificare il disastro sociale provocato dalle loro politiche di austerità, di privatizzazione dei beni comuni e di crescente precarizzazione del mercato del lavoro.

 

Mentre la disoccupazione aumenta ed i consumi si riducono, il governo delle larghe intese aumenta le spese militari( +10 miliardi quest’anno), compra i micidiali F35 e contribuisce alle criminali strategie di guerre imperialiste Usa-Nato, calpestando l’art.11 della Costituzione.

 

La Sicilia è sempre più trasformata in un avamposto di guerra per la presenza di basi militari Usa-Nato (Sigonella, Niscemi, Trapani-Birgi ,Augusta…), ed è anche diventata una prigione-ghetto per i migranti e richiedenti asilo che fuggono dai loro paesi anche a causa dei criminali interventi “umanitari”che avrebbero dovuto” esportare la democrazia” in Irak,Afghanistan, Libia, Siria, Yemen, Corno d’Africa . Chi ci ha governato in questi anni ha voluto blindare le nostre frontiere e territori, trasformando porzioni della nostra isola in lager dove tenere segregate a tempo indeterminato migliaia di persone,  come accade nel mega Cara di Mineo . Il Mediterraneo, il mare che storicamente è stato luogo di incontro e condivisione di popoli e culture, è ormai diventato un immenso cimitero marino: sono decine di migliaia le vite sparite nel nulla che gridano rispetto dei loro diritti negati, verità e giustizia.

 

Con quale dignità i parlamentari della Nato dilapidano ingenti risorse pubbliche parlando di politiche migratorie e di Medioriente, quando dalla strage del 3 ottobre a Lampedusa nulla si è fatto per modificare vergognose legislazioni liberticide che tante tragedie e vittime innocenti hanno causato ed invece hanno ingrassato le mafie mediterranee? Sono le politiche governative ed europee le principali responsabili dei frequenti naufragi: se si fosse riconosciuta la protezione umanitaria di 1 anno a tutti/e coloro che fuggono dalle guerre (come è avvenuto per irakeni ed afghani ), in poche settimane migliaia di richiedenti asilo avrebbero potuto ricongiungersi ai propri familiari in altri paesi europei. Richiediamo pertanto l’immediata apertura di canali umanitari per chi fugge dalle guerre. Non accettiamo l’arruolamento nella nuova crociata contro il terrorismo dell’ISIS, quando a promuoverla sono Stati che praticano da decenni politiche genocide e terroriste per reprimere le resistenze in Medioriente dei popoli palestinese e kurdo; rifiutiamo il pericoloso allarmismo contro i pericoli inventati di epidemie ed infiltrazioni terroristiche per alimentare demagogicamente la cultura dell’odio, dell’islamofobia e dello “scontro di civiltà”.

 

No alla NATO, No al Muos, No alle guerre; Mai più naufragi: Diritto d’Asilo Europeo per non morire!La nostra Europa non ha confini- Mai più clandestini, ma cittadini!

Giovedì 2 ottobre, in via Etnea di fronte chiesa Collegiata ore 10 conferenza stampa, segue presidio

Venerdì 3 ottobre ore 17,30 (concentramento di fronte villa Bellini) manifestazione in via Etnea

 promotori: Rete Antirazzista Catanese, Comitato NoMuos/NoSigonella, Cobas Scuola (Ct), Officina Rebelde, La Città Felice, Unione degli Studenti,LILA, Catania Bene Comune, Rifondazione Comunista, Azione Civile, Altra Europa-Catania, Giovane Rivoluzione. hanno aderito: coordinamento regionale dei Comitati NoMuos, ANPI-Ct,…

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