Oggi dalle 10 alle 14 in piazza SS Apostoli, a Roma, si svolgerà una iniziativa di sostegno con il popolo curdo delle province siriane autoderminate del Rojava al confine con la Turchia.
La popolazione curda è da 10 giorni sotto assedio dell’ISIS (con l’appoggio del governo turco) che sta cercando di fare terra bruciata nel capoluogo Kobane, difeso fino all’impossibile dai combattenti curdi pur con armi impari.
La Questura di Roma ha vietato la protesta in piazzetta S.Marco, dove ha sede la delegazione dell’ONU, pertanto dal concentramento autorizzato in p.za SS Apostoli una delegazione di manifestanti si trasferirà alla sede delle Nazioni Unite per essere ricevuta e poter quindi consegnare una richiesta di intervento a sostegno della popolazione curda assediata.
I tre punti principali su cui i compagni kurdi chiedono sostegno alla rete e a tutta la società civile italiana sono:
1. riconoscere politicamente e sostenere l’autonomia democratica in Rojava (su questo punto c’è stata una positiva mozione approvata al Parlamento in questi giorni)
2. togliere il PKK dalla lista delle organizzazioni considerate terroristiche
3. costruire un clima di fiducia e condizioni concrete affinché gli sfollati e i profughi possano tornare alle loro case anche nel sud kurdistan, mettendo le basi per un’autonomia democratica anche in questa regione.
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