Esprimiamo soddisfazione per la chiusura delle indagini sui danni provocati dalla scoibentazione dell’amianto presso l’Isochimica-
Un’indagine nata da un nostro esposto del 2009, dal nostro impegno avviato fin dal 1985.
Un’indagine portata avanti con competenza dalla Procura della Repubblica di Avellino e dal Corpo Forestale dello Stato.
Vengono individuate le responsabilità di coloro che non hanno attuato la bonifica e di chi ha messo in atto una bonifica superficiale.
Viene accolta, inoltre, una nostra indicazione riguardo alla responsabilità delle Ferrovie dello Stato, che sapevano della pericolosità dell’amianto e che conoscevano dell’inidoneità delll’Isochimica a scoibentare l’amianto e nonostante ciò permisero che i lavoratori venissero a contatto con l’amianto senza alcuna protezione.
Questa indagine permetterà di far luce sulle responsabilità politiche di una classe dirigente che volle l’Isochimica e protesse gli interessi di Elio Graziano, a discapito della salute dei lavoratori e degli abitanti di Avellino.
Viene alla luce quella vasta parte politica avellinese (dalla ex DC di DeMita all’ex PCI, agli ex partiti di destra agli attuali eredi politici di questi partiti, PD, SEL, Forza Italia, UDC, ecc) che ha protetto Graziano, che ha fatto finta che l’Isochimica non esistesse e che ha operato affinché l’Isochimica con i suoi disastri venisse dimenticata.
Se non vi fosse stato l’impegno costante di Democrazia Proletaria, prima, del PRC e di Ariano in Movimento successivamente e dei lavoratori, l’Isochimica sarebbe stata dimenticata e conseguentemente sarebbero stati dimenticati l’inquinamento ambientale e i danni alla salute dei lavoratori e dei cittadini.
Noi come associazione Ariano in Movimento ci costituiremo parte civile nel procedimentopenale e invitiamo i lavoratori dell’Isochimica e le Istituzioni Locali a fare altrettanto.
Il Comune e la Provincia di Avellino hanno l’obbligo di costituirsi parte civile nel procedimento per i danni provocati dall’Isochimica di Avellino, a difesa dei diritti dei cittadini di Avellino e dei lavoratori dell’Isochimica
La salute dei cittadini di Avellino e dei lavoratori dell’Isochimica è stata compromessa dalla lavorazione anomala dell’amianto e dalla mancata bonifica dell’azienda e delle aree contaminate.
Gli stessi Enti hanno il dovere di sostenere le spese legali dei 230 lavoratori dell’Isochimica che la Procura della Repubblica di Avellino ha riconosciuto quali persone danneggiate dal contatto con l’amianto.
Giovanni Maraia, Ariano in Movimento
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