Business Park di Parnasi/Pallotta a Tor di Valle: inizia oggi lo sciopero della fame a staffetta per denunciare tutte le criticità e i profili di illegittimita’ del progetto. “La nostra e’ un’inizitiva choc perché in tutti questi mesi, da quando si è dato il via alle pratiche per l’attribuzione del pubblico interesse al progetto, nessuno ha voluto rispondere alle nostre missive che chiedevano chiarimenti e delucidazioni – fanno sapere dal comitato Difendiamo Tor di Valle dal cemento, in un nota diffusa a mezzo stampa. Siamo davvero preoccupati per l’impatto pesante che avrà un progetto di questo tipo sull’intero quadrante, sia per quanto attiene i nuovi pesi insediativi che per quanto riguarda l’impatto sulla mobilita’. Non ultimo il fatto che venga creata dal nulla una nuova centralità di un milione di metri cubi di cemento, laddove invece si trova l’ultima grande area libera di Roma dove potrebbe essere realizzato un parco pubblico (non un “giardinetto”). Siamo inoltre fortemente critici per via della mancata risposta da parte dell’amministrazione circa la disponibilità dei terreni da parte del proponente. Pertanto, finché non avremo risposte, non ci fermeremo. Abbiamo a oggi già 2000 cittadini dalla nostra parte che hanno firmato la nostra petizione, abbiamo un appello che sta girando in rete per essere firmato da tante altre associazioni di Roma e siamo consci del fatto che una questione di tale importanza non possa essere relegata ad una discussione sotto Natale e con tali premesse. Difenderemo fino alla fine l’area di Tor di Valle dal cemento.”
Comitato Difendiamo Tor di Valle dal cemento
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